Le petunie e le surfinie regalano allegria e colore ai nostri giardini e ai balconi nella bella stagione e anche in autunno. Si tratta di fiori molto diffusi e apprezzati, per il loro aspetto e anche per la facilità di coltivazione e per la versatilità per la quale si possono usare come fiori riempitivi per le aiuole o come vasi e cestini decorativi.
Ma quale storia nascondono i fiori a forma di tromba o imbuto? E quale è il loro significato? Facciamo un quadro sulle curiosità che riguardano le petunie e le surfinie, che presentano una differenza nel portamento, visto che le surfinie sono pendenti e ricadenti con ramificazioni.
Petunie e surfinie: la storia
Le petunie sono originarie del Brasile: il loro arrivo nel nostro continente, in Europa, avviene nel ‘700 -800 e appassiona i giardinieri che sperimentano diversi ibridi, con nuovi colori e fiori doppi.
Le surfinie, invece, sono un ibrido più recente. Infatti, vengono ricavate in Giappone tra la fine degli anni 80‘ e gli inizi degli anni ’90 e originariamente sono introdotte da Suntory Flowers Ltd. e MNP. Il nome deriva dall’unione delle parole “surfin” e “petunia” in quanto ricordano delle onde, la prima surfinia è viola.
Petunie e surfinie: il significato
Sembra incredibile, eppure, a dispetto del loro aspetto gioioso e bellissimo, nel corso dei secoli, il significato delle petunie ha oscillato tra una connotazione positiva e una negativa. Infatti, soprattutto nell’era vittoriana, possono significare astio, risentimento, disprezzo per la persona che le riceve: forse per questo la zia di Harry Potter si chiama Petunia Dursley?
D’altra parte, le petunie rappresentano anche l’amore esplosivo e senza confini. Inoltre, sembra che venissero coltivate tra i fiori dei giardini della Madonna.
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