Avere una pianta carnivora in casa potrebbe creare qualche problema. E non ci riferiamo al fatto che possa essere un pericolo per le persone: sfatiamo il mito, reso ancora più insistente da film e racconti horror, secondo cui le piante carnivore mangiano le persone. In realtà si nutrono di piccoli insetti: sono creature vegetali particolari, che hanno bisogno di particolari attenzioni. La cura di una pianta carnivora non è complicata, basta solo sapere come comportarsi.
Le piante esotiche affascinano tutti, per la loro particolarità che le ha fatte diventare spaventose agli occhi di chi non le conosce: si nutrono di piccoli insetti, da cui attingono sostanze che nel terreno degli habitat dove nascono e crescono non si trovano. Ne esistono più di 600 specie, appartengono a 7 famiglie e 15 generi differenti. Potrebbero esserci delle piccole differenze tra una pianta e l'altra, ma in linea di massima per prenderti cura alla perfezione della tua pianta carnivora, ecco qualche accorgimento da conoscere:
- Le piante carnivore vanno esposte al sole diretto, ma protette da correnti d'aria (aria che deve essere leggermente umida). Se le tieni in casa, mettile davanti a una finestra dove possono godere il più a lungo possibile del sole. O in un terrario.
- Non usare l'acqua del rubinetto per annaffiarle. Sì all'acqua piovana o distillata: le radici temono il calcare presente nell'acqua che solitamente diamo alle nostre piante. Ricordati di nebulizzare le foglie un paio di volte al giorno.
- Il terreno deve essere acido e drenato: il terriccio perfetto è un mix tra torba di sfagno e sabbia non calcarea.
- Non usare mai fertilizzanti.
- E non dare tu le prede alle tue piante carnivore: sono in grado di catturare gli insetti da sole e possono sopravvivere anche a lungo senza "cacciare".
Lo sai che le piante carnivore adorano le zanzare? Un ottimo rimedio per tenerle alla larga in estate!
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