Le piante officinali sono conosciute fin dai tempi più antichi per le loro proprietà terapeutiche. Definite anche piante medicinali, infatti, possono essere usate come rimedi naturali per tantissimi disturbi: alcune di queste hanno anche permesso all'industria farmaceutica di attingere a principi attivi utili per poter curare diverse malattie. Si usano nei laboratori erboristici e farmaceutici, ma alcune di essere, se non usate ai giusti dosaggi, possono essere pericolose. Il nome deriva dal latino opificium, cioè dagli opifici o i laboratori dove questi vegetali sono stati lavorati dall'umanità anche moltissimo tempo fa. Quali sono le piante officinali e come si coltivano in casa?
Coltivare le piante officinali può essere un ottimo modo per avere sempre a portata di mano dei rimedi naturali che possono aiutarci a stare meglio. Non sono solo belle da vedere e non svolgono, dunque, solo un ruolo ornamentale all'interno delle nostre abitazioni, nei nostri giardini o nei nostri orti. Possono diventare preziosi alleati di benessere: al posto di acquistare in giro tali trattamenti naturali, possiamo sfruttare le piante coltivate in casa. Inoltre, si possono anche usare, in gran parte, per insaporire i nostri piatti. Anche in cucina possono diventare preziosi alleati.
Quali piante officinali possiamo coltivare a casa? Ecco un elenco delle principali e anche quelle più facili da far crescere e vivere anche in ambienti domestici.
- Basilico
- Rosmarino
- Salvia
- Maggiorana
- Origano
- Santoreggia
- Menta
- Lavanda
- Camomilla
- Alloro
Si tratta per lo più di piante molto comuni, sia in cucina sia per uso erboristico, ma anche facili da curare, perché non hanno bisogno poi di molto. Una posizione con un po' di sole, irrigazioni non troppo intense, un po' di "coccole" quotidiane. Sono piante molto facili da coltivare in vaso. Se, invece, abbiamo un giardino oppure un orto possiamo pensare di piantare la calendula, l'echinacea, l'achillea, il tarassaco, la cicoria, l'iperico, l'ortica.
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