Avere un bel prato non è semplice. E sono numerosi coloro che "soffrono" nel guardare la propria erba a macchie, bruciata, talvolta talmente diradata da sembrare incolta. Insomma, il prato all’inglese è l’utopia di tantissime persone. Esistono almeno quattro "problemi" comuni sul prato che in realtà non sono un grosso problema, quindi potresti trovare facilmente una soluzione.
Ripensare al valore del trifoglio. Non bollare il trifoglio come un’erbaccia. Ha bisogno di poca acqua per prosperare e cresce velocemente, anche in terreni poveri. Ha la capacità di catturare l'azoto dall'aria e immagazzinarlo nel terreno. Se permetti al trifoglio di crescere, questa pianta resistente alle malattie, punteggerà il prato con piccoli fiori bianchi in primavera, contribuendo a nutrire le api e altri impollinatori.
Non raccogliere tutta l’erba tagliata. Quando immagini un prato ben curato, potresti pensare che debba essere completamente privo di residui di erba dopo una falciatura. In realtà, se ne lasci una parte renderai il tuo prato più sano. Questo perché si decompone, fertilizza il terreno e aiuta a proteggere le radici dell'erba mantenendo il terreno umido e lontano dai raggi del sole.
Non è necessario eliminare tutte le larve. È ovvio che non debba essere un’invasione. Se ne noti qualcuna lascia, se invece ti sembra che il prato sia stato preso d’assalto devi curarlo, per esempio con l' olio di neem.
Accettare la presenza del tarassaco. Non lo sopporti eppure è salutare per le api ma anche per l’uomo. Perché ti dico questo? Il prato perfetto non esiste e devi iniziare a vedere il bello anche dove ti piacerebbe fosse diverso.
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