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Le cipolle sono uno degli ingredienti più usati in cucina. Prepariamo ottimi sughi, soffritti per il risotto, ricette a base di carne, ma anche contorni gustosi, frittate, ricette in agrodolce e molto altro ancora. L'ortaggio è sempre presente in ogni orto, in giardino e anche in casa. Se hai deciso di avere la tua piantina sempre pronta per aiutarti a preparare pranzi e cene devi anche sapere quando si raccolgono le cipolle.
L'Allium cepa è la pianta della cipolla, che appartiene alle liliacee. È una stretta parente di aglio e asparagi e cresce da un bulbo con ciclo di coltivazione annuale. Le varietà sono tante: bianche, rosse, di Tropea, ognuna di queste ha bisogno di cure particolari per crescere bene. Anche perché ci sono bulbi che si piantano in inverno e altri che invece bisogna interrare in primavera, così da avere sempre l'ortaggio a disposizione.
Quando raccogliere le cipolle
Come ogni frutto della terra, anche la cipolla deve essere raccolta nel momento giusto. Innanzitutto non dobbiamo aspettare che monti a fiore. È pronta per essere raccolta quando la canna della parte aerea si piega e lo stelo comincia a ingiallirsi. Possiamo sempre staccare il bulbo e mangiarlo con tranquillità. Ma se vogliamo che si conservi il più a lungo possibile, dobbiamo attendere che la pianta si secchi, altrimenti potremmo assistere a un veloce deperimento del prodotto naturale in pochissimi giorni. Ricordati di togliere tutta la pianta per prendere il bulbo che sarà ancora un po' sotto la terra.
Come conservare le cipolle
Dopo aver raccolto le cipolle nel momento giusto, dobbiamo lasciarle al sole per un paio di giorni. E poi conservarle in luogo fresco e buio, legandole tra loro tramite le foglie formando delle trecce. Possono durare anche 2-3 mesi se conservate correttamente. Ma questo dipende molto dalla varietà stessa.
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