Ci sono bambini che dormono come ghiri dalla nascita e bimbi che imparano a dormire con il tempo. Quasi tutti, però, passano una fase, tipica della crescita, caratterizzata da risvegli notturni, spesso associati a incubi e a quelli che vengono definiti terrori notturni.
Che cosa succede? Il piccolo potrebbe venire a cercarti nel cuore della notte, potrebbe anche urlare, piangere disperato, respirare in modo accelerato. Fai molta attenzione perché se è nel pieno dei terrori, potrebbe non lasciarsi avvicinare.
Che cosa devi fare? Prima di tutto mantieni la calma. Essere svegliati così è traumatizzante, ma non devi farti prendere dal panico e gridare anche tu o cercare di svegliarlo. Potrebbe rimettersi a dormire da solo e non ricordare nulla al mattino. Se invece è il piccolo a svegliarsi, allora rassicuralo, coccolalo e fallo sentire protetto.
Questi fenomeni fanno parte del normale sviluppo del bambino e dovrebbero risolversi da sole. Quello che però è importante è cercare di capire se nella vita del piccolo è cambiato qualcosa, qualcosa che potrebbe disturbare il suo riposo.
Quali sono gli eventi che contano? Per esempio, la nascita di un fratello o la mamma che è in attesa, l’inizio della scuola, uno spavento, ha perso un peluche cui teneva tanto, ha tolto il pannolino o è chiuso in casa da troppo tempo a causa della pandemia. Non deve essere per forza qualcosa di drammatico, ma deve rappresentare un cambiamento. Poi parlane con il pediatra. Chiedi consiglio a un esperto. Forse ci sono delle strategie che puoi mettere in atto che possono migliorare il suo riposo e anche il tuo.
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