Il salmone è un pesce che viene spesso utilizzato per ricette di una certa eleganza. Lo possiamo trovare in commercio in tranci, intero e anche affumicato in fette molto sottili, perfette per i carpacci. Nei primi due casi il prodotto va invece cotto, scegliendo la modalità migliore in base alla ricetta.
Se abbiamo fra le mani il salmone fresco e non surgelato, il modo migliore per cuocerlo è al forno, sia esso intero o in tranci. Possiamo prepararlo da solo o con contorno di patate o verdure, realizzando con poco sforzo un ottimo secondo piatto.
Per preparare un buon salmone al forno se abbiamo il pesce intero, dobbiamo praticare su un lato dei tagli longitudinali, in modo da consentire al calore di penetrare nella carne e cuocerla bene. Appoggiamo poi su una teglia foderata con carta forno e irroriamo con olio extravergine di oliva, succo di limone o vino bianco, sale e pepe. Possiamo anche aggiungere un trito di erbe aromatiche ed aglio per un maggior sapore.
Copriamo la teglia e inforniamo a 210° C per circa venti minuti, dopo di che controlliamo il livello di cottura. Se ci sembra quasi pronto, scopriamo il salmone e terminiamo di cuocerlo a 230° C per altri 10-15 minuti o comunque fino a quando la pelle esterna non si dora perfettamente.
Qualora avessimo acquistato in pescheria dei tranci di salmone fresco, l'operazione è leggermente differente. Adagiamo il salmone sulla teglia foderata con carta forno, facendo in modo che la pelle sia la parte a contatto con quest'ultima. Spennelliamo invece la carne con olio extravergine di oliva e spolveriamo sale e pepe.
Cuociamo in forno già caldo, impostato a circa 230° C per una decina di minuti, massimo quindici. Controlliamo dallo sportello il livello di cottura, ricordandoci che il salmone non deve essere troppo secco. Quando la carne passa dall'arancio al rosa, il pesce è pronto per essere tirato fuori.
Insaporiamo con del succo di limone appena spremuto e portiamo in tavola ancora caldo.
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