Cupido è il dio dell’amore e come tale è un simbolo di San Valentino, la festa degli innamorati. Ma conosci la storia di questo personaggio? E come ha fatto un malizioso cherubino a diventare l’emblema del romanticismo?
Secondo la mitologia romana, Cupido è un dio nato da Mercurio, il messaggero degli dèi, e da Venere, la dea dell'amore. La leggenda narra che Cupido fosse in grado di scoccare magiche frecce a punta d'oro contro gli dèi e gli umani, e trafiggendo il loro cuore li faceva innamorare profondamente. Veicolava, nel bene e talvolta nel male, i sentimenti.
È raffigurato come un bambino alato che porta un arco d'oro e frecce e talvolta la sua immagine è sostituita con quella di un cuore trafitto da una delle sue frecce ed è usata per simboleggiare l'amore. In realtà, il Cupido originale era più un rubacuori che un cherubino. Ma come ha fatto un bambino a diventare una parte così importante del 14 febbraio?
Durante il XIV e il XVII secolo, i pittori crearono molte opere d'arte che mostravano Cupido come un angioletto. Questa stessa versione iniziò ad apparire sulle carte di San Valentino alla fine del 1800. Quando Hallmark iniziò a produrre biglietti per la festa degli Innamorati nel 1916, le immagini di Cupido divennero molto popolari e hanno creato un’icona romantica estremamente familiare.
Qual è il simbolo di San Valentino che preferisci? Anche tu ti sei lasciata convincere dai cuori e da Cupido?
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