Tutti la conosciamo come la festa degli innamorati, ma San Valentino, per arrivare ad essere la celebrazione che tutto il mondo onora ogni 14 febbraio, ha fatto degli step importanti, che affondano le radici nella Roma del III secolo, durante l'impero di Aureliano. Con almeno due versioni della storia da raccontare, entrambe molto interessanti.
La prima vuole il Vescovo Valentino in contrasto con il volere dell'imperatore, il quale non avrebbe tollerato la celebrazione di un matrimonio misto fra una donna cristiana e un legionario romano. Leggenda vuole che i due sposi siano morti insieme, appena dopo la benedizione, appena prima del martirio di Valentino, ad opera delle milizie di Aureliano.
In verità questa vicenda non ha reali fondamenti. Le fonti però ammettono che il Vescovo fu giustiziato il 14 febbraio 273 per mano del soldato Furius Placidus, che ebbe l'ordine di decapitare Valentino, in pieno periodo delle persecuzioni cristiane da parte dell'Impero Romano.
Proprio le persecuzioni contro i Cristiani fanno da sfondo alla seconda versione sulle origini della festa. In questo caso Valentino sarebbe stato un prigioniero, innamorato della figlia del suo carceriere. Prima della sua morte lui le avrebbe dedicato una struggente lettera d'amore in cui si firmava appunto "il tuo Valentino", un'espressione che gli innamorati utilizzano ancora oggi per definirsi.
Una nota doverosa va fatta anche sulla data del 14 febbraio che, come abbiamo visto, commemora effettivamente la morte del Vescovo Valentino da Terni. In verità molti storici sostengono che la Chiesa Cristiana abbia voluto inserire questa festa a metà febbraio per tentare di cristianizzare una ricorrenza pagana, i Lupercali o Lupercalia.
Si trattava di una festività romana che si celebrava nei giorni centrali di febbraio in onore del dio Fauno, protettore della fertilità dei pascoli e dell'agricoltura (Luperco è appunto un epiteto di Fauno, protettore del bestiame dall'attacco dei lupi), ma anche di Romolo e Remo, secondo la mitologia, allevati da una lupa.
Fu nel V secolo d.C., sotto il Vescovo Gelasio che il Festival di Lupercalia fu messo al bando e fu invece istituito il San Valentino, che fu però collegato al romanticismo solo nel Medioevo, quando si associarono i giorni centrali di febbraio all'inizio della stagione degli amori degli uccelli.
Ad oggi San Valentino, qualunque sia la sua storia vera, è una festa sentitissima, che offre alle coppie un'occasione per passare del tempo insieme, celebrando l'amore. Una piccola fuga dalla routine quotidiana, la quale troppo spesso ci ruba spazio ed energie per stare bene con chi amiamo.
Condividi