Le sirene esistono? Di sicuro ci sono le scuole di mermaiding. Il termine deriva dall’inglese “mermaid” che vuol dire sirena e la pratica del movimento in acqua con la coda attira molte donne. Nelle scuole per sirene, si possono seguire corsi base e corsi avanzati per diventare una creatura nel mare.
Per il mermaiding, è fondamentale la coda che include una monopinna: per essere una sirena, si fa un movimento ondulatorio. I corsi delle scuole per sirene possono essere frequentati da grandi e bambini che sappiano nuotare, ma è sconsigliabile praticare l’attività in solitaria.
La disciplina coinvolge, tra gli altri, glutei e addominali e, a detta di chi la pratica, è rilassante e fa ritornare bambini. Al mermaiding possono essere abbinate anche altre attività come le immersioni in apnea, lo snorkeling ovvero l’esplorazione dei fondali e l’esecuzione di coreografie.
In questo modo, chi è affascinata dalle creature del mare, realizza il suo sogno. Un desiderio che parte da lontano nell’immaginario collettivo. Ci viene spontaneo pensare all’Odissea, ma la figura mitologica ha attraversato i secoli per arrivare fino a noi. Per le bambine, il punto di riferimento è la Sirenetta, Ariel, e la creatura marina è protagonista anche del film Splash di Ron Howard e delle serie H2O e Mako Mermaids.
I riferimenti letterari e cinematografici diventano realtà con le scuole per sirene che consentono di vivere in prima persona l’esperienza di essere una creatura del mare. Con tanto di selfie per fermare il momento magico.
In alcune località è possibile assistere proprio a degli spettacoli di sirene, ad esempio a Las Vegas o nello storico Weeki Wachee Springs in Florida che ne ha fatto un’attrazione. Se c’è chi si diverte nelle scuole per sirene, c’è anche chi trasforma la passione per le magiche creature in club, community o anche in lavoro.
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