Sono tanti i bambini che, pur crollando di sonno, non vogliono andare a letto. La resistenza alla nanna talvolta può essere un problema, perché i piccoli faticano a gestire la stanchezza trasformandola in capricci e crisi di nervi.
Quando si tratta di trovare delle scuse per ritardare la buona notte, i bambini sono i migliori. Volete sapere quali sono le più comuni?
Devo fare la pipì. Non è vero, ma una tappa in bagno non si nega a nessuno.
Ho sete. Ha appena bevuto, ma un nuovo goccio d'acqua è quello che potrebbe fare la differenza.
Deve decantare il suo amore per i genitori. Difficile arrabbiarsi
I peluche fanno rumore. Sente le voci dei suoi amici di pezza e deve spostarli in un'altra stanza.
Borbotta la pancia. Capita a tutti, soprattutto in posizione orizzontale. Ci sono dei bambini, però, trovano questa scusa esilarante per tirarla lunga.
Ci sono dei mostri. Chi non ha avuto i mostri sotto il letto?
Non vuole dormire per paura che tu vada via In realtà questa non è propriamente una scusa, ma una forma di ansia. La sofferenza per il distacco spesso si manifesta proprio prima del sonno, al buio. Non prenderlo in giro e rassicuralo.
Il famigerato incubo. Probabilmente non ha nemmeno chiuso un occhio quando ha avuto questo sogno terrificante che non gli permette di tornare nel suo lettino e dormire.
I genitori affrontano diversi stadi di sopportazione: i primi tempi ridono, accorrono a ogni chiamata e poi diventano insofferenti. È tutto normale e l'unica cosa che devi sapere è che tutto passerà. Devi solo avere una pazienza infinita.
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