Lo shibori è una forma d'arte decorativa nata in Giappone nel VII secolo. Si tratta di una tecnica per tingere i tessuti naturali grazie a piegature e legature particolari.
I passaggi base sono semplici e l’effetto di grande soddisfazione.
I tessuti naturali di cotone (o seta), vengono piegati, legati e manipolati, al fine di di creare dei disegni con cui dare vita ad una fantasia astratta. Possiamo tingere lenzuola, federe, tovaglioli, tende, fodere cuscini, magliette, abiti. Se vogliamo dare un volto nuovo agli accessori per la casa e personali mettiamoci alla prova.
Shibori, occorrente e tecnica base
Occorrente
Tessuto di cotone, bastoncini di legno, spago, guanti in lattice, tintura in polvere blu indaco naturale, due bacinelle, acqua. Inoltre elastici, cartone, spago o mollette secondo le piegature da effettuare.
Procedimento
Infiliamo i guanti e mescoliamo in una delle bacinelle la giusta quantità di tinta nella giusta quantità di acqua seguendo le istruzioni sulla confezione della polvere. Inseriamo l’acqua nell’altra bacinella. Dopo aver piegato o legato il tessuto, immergiamo il tessuto nella bacinella di acqua, quindi strizziamolo un po’ con le mani e immergiamolo nella tintura per mezz’ora.
Poi estraiamo e strizziamolo bene con le mani. Infine stendiamolo su di un piano e lasciamolo all’aria aperta lontano dal sole per un po’: lentamente il tessuto da verde acquisirà il colore blu. Una volta asciutto laviamo con acqua pulita il tessuto e lasciamo nuovamente asciugare.
Vogliamo cimentarci con questa tecnica giapponese? Iniziamo a piegare e legare il tessuto con bastoncini, spago e cartone e realizziamo disegni semplici.
Una volta che abbiamo preso la mano con le piegature più semplici proviamo a dare vita a disegni più complessi e raffinati.
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