Il soffocamento è una delle principali cause di decesso dei bambini sotto i tre anni. Secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno ci sono circa 1000 casi che richiedono ospedalizzazione perché il bambino ha ingerito un corpo estraneo e sono circa 80mila i casi che invece devono essere comunque seguiti dal pediatra. Quali sono le cause principali? In testa alla classifica, il cibo.
Secondo i dati del registro SusySafe, più del 30% dei casi è provocato da ossa di pollo e lische di pesce, seguiti da noccioline (22%) e semi (16%). Non sono comunque questi gli alimenti più pericolosi, cioè quelli che si associano più spesso a esiti fatali. I più letali sono i würstel. In linea di massima i cibi pericolosi sono di piccole dimensioni, e dunque possono finire interi nelle vie aeree, o grandi dimensioni rispetto alla bocca e ai denti del bimbo e dunque difficoltosi da mangiare.
Attenzione agli alimenti rotondi, come uva, pomodorini e ciliegie, o dalla forma cilindrica, tipo carote, würstel. Occhio poi ai cibi duri e fibrosi, difficili da masticare per la dentatura di un bambino (spesso incompleta), ma anche quelli appiccicosi, difficili da rimuovere se aspirati, e quelli comprimibili (come i marshmallows). Altri prodotti, non alimentari, davvero molto pericolosi sono i giocattoli smontabili, le pile al litio, i magneti, i detersivi (dai saponi alle pastiglie per la lavastoviglie), i tappeti delle penne, le palline di ogni tipo e materiale, le monete, i ciondoli e i bottoni.
Come si può prevenire il rischio? Con 3 semplici regole:
1) pensare con la mente imprevedibile di un bambino
2) rendere più sicura la casa: per esempio controllare che in cucina, sotto il lavello, non ci siano le pasticche per la lavastoviglie e similari;
3) Adottare delle norme di sicurezza come applicare ai cassetti bassi le molle di sicurezza anti-apertura bimbo, soprattutto se al loro interno si trovano bottoni, spilli e aghi con filo.
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