Con il termine energia sostenibile si intendono tutte quelle fonti pulite e rinnovabili che possono fare una differenza enorme in un momento storico nel quale la parola d'ordine è transizione ecologica. Ecco che cos'è l'energia sostenibile, quali sono le fonti più comuni e quali sono le cose che i consumatori devono sapere in merito alle rinnovabili e alla sostenibilità.
L'energia sostenibile è rappresentata da quelle fonti che vengono prodotte in modo green, per non danneggiare l'ambiente. Si tratta di energia elettrica che proviene dalle diverse fonti sostenibili che abbiamo a disposizione: l'acqua (con le maree, le correnti marine, ma anche le precipitazioni che si possono usare tramite il dislivello di acque come fonte idroelettrica), il sole (per produrre energia chimica, termica ed elettrica), le biomasse (per produrre energia termica ed elettrica), il vento (una fonte per la produzione meccanica ed elettrica). Producendo e utilizzando questo tipo di energia, possiamo allontanarci sempre di più da fonti non rinnovabili e fortemente inquinanti, come le centrali nucleari e il carbone (i cosiddetti combustibili fossili).
Il pianeta ha bisogno di energia pulita, perché l'uso sconsiderato di combustibili non rinnovabili e inquinanti potrebbe portare la Terra letteralmente al collasso. Per questo motivo si parla sempre di più di sviluppo sostenibile, che comprende una serie di comportamenti idonei ad avere un impatto sempre minore. Queste fonti alternative di energia, che non sono solo rinnovabili, ma che vengono prodotte e usate in un'ottica green a 360 gradi, senza sprechi e nel rispetto dell'ambiente, devono essere il futuro, per il benessere di tutti gli esseri viventi presenti sulla Terra, esseri umani compresi, ovviamente.
L'energia sostenibile, infatti, non migliora solo la salute dell'ambiente, ma anche la nostra qualità della vita, per uno sviluppo sostenibile che è sempre più urgente raggiungere. Come ben spiegato anche dai 17 obiettivi dell'Agenda 2030, ognuno può fare la sua parte.
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