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Con il termine "energia non rinnovabile" si intendono tutte quelle fonti energetiche che non si autoriproducono, risorse che sono destinate a finire, prima o poi, sulla Terra. Si tratta principalmente di energia che si ottiene dalla trasformazione di fondi fossili, che sono disponibili in natura, ma che sono limitate e rischiano di esaurirsi. Quali sono le energie rinnovabili che usiamo e quali le conseguenze sulla salute del pianeta e degli esseri viventi che dobbiamo conoscere?
A differenza delle energie rinnovabili, quelle non rinnovabili sono disponibili in quantità limitate o per un breve periodo di tempo. Hanno impiegato molto tempo a generarsi e lo hanno fatto con ritmi davvero molto lenti. Quando finiranno non sappiamo quanto impiegheranno a essere di nuovo disponibili.
Quali sono le fonti non rinnovabili?
Possiamo distinguere due tipi di fonti energetiche non rinnovabili: fonti fossili e fonti nucleari. Le prime contengono il petrolio, principale combustibile usato per le attività umane, il carbone, seconda energia non rinnovabile più utilizzata in tutto il mondo, anche perché è la più economica (e anche la più inquinante) e il gas naturale, che viene prodotto dalla decomposizione degli organismi nel sottosuolo (inquina meno di petrolio e carbone: il più usato è il metano, che viene sfruttato anche in casa per riscaldare gli ambienti).
Al secondo gruppo, quello delle energie non rinnovabili da fonti nucleari invece, appartengono il plutonio e l'uranio. L'uranio è presente nelle rocce naturalmente, ma queste impiegano molto tempo per crearne di nuovo. A differenza delle fonti fossili, non emette CO2 e non inquina, però produce scorie radioattive altamente tossiche e pericolose, sia per la Terra sia per ogni essere vivente.
Le conseguenze sul pianeta delle fonti di energia non rinnovabili
L'impatto ambientale di tali risorse è davvero molto alto. La combustione di fonti fossili causa emissioni impressionanti di CO2 che inquinano l'aria che respiriamo e causano l'effetto serra. Il nostro pianeta soffre per i cambiamenti climatici provocati in larga misura dalle attività umane e dalle sostanze inquinanti emesse, con danni spesso irreparabili. Perdita di biodiversità, siccità, aumento delle temperature, desertificazione, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare.
Tutte conseguenze dannose per il pianeta e per ogni essere vivente, umanità compresa.
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