Quando la sera rientriamo a casa stanchi dal lavoro, per ritemprarsi dal freddo una bella doccia calda è quello che ci vuole. C'è chi, invece, preferisce farla al mattina, per iniziare con l'energia giusta la giornata. Qualunque sia il momento del giorno scelto, ti sarai chiesto almeno una volta quanto gas si consuma durante una doccia. Il discorso riguarda ogni volta che ruotiamo la manopola di un rubinetto verso l'acqua calda: il consumo di gas per scaldarla incide sul 10-15% della bolletta finale.
Per sapere quanto gas viene consumato ogni volta che una persona in casa fa una doccia calda, bisogna avere diverse informazioni: la capacità in litri del serbatoio della caldaia, la potenza nominale, il rendimento, la temperatura dell'acqua in partenza e in arrivo e anche il tempo che viene impiegato per lavarsi. Il consumo esatto non si può calcolare, viste le numerose varianti, ma si possono fare delle stime, considerando soprattutto i due elementi che incidono di più sul consumo finale: quanto dura la doccia e qual è la temperatura dell'acqua.
Più alti sono questi valori, più il consumo è elevato. Tenendo in considerazione una caldaia da 26kW con serbatoio da 12 litri, con temperatura dell'acqua di partenza intorno ai 15 gradi e di arrivo intorno ai 50, il consumo è di circa 0,5 kW ogni minuto. Se la doccia dura 5 minuti, il consumo di acqua calda è di 0.20 metri cubi (aumentando il tempo di apertura dell'acqua, aumenta anche questa stima). Considerando l'attuale prezzo del gas, che è molto variabile ma comunque molto alto, una doccia potrebbe costarci 50 centesimi al minuto.
Se moltiplichiamo questa cifra per tutti i componenti della famiglia e per l'effettiva durata delle docce, la spesa finale può essere anche molto alta. Una famiglia di 4 persone con docce di soli 5 minuti ogni giorno a testa spenderebbe 300 euro al mese. Solo per l'acqua calda usata per lavarsi.
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