Indice dell'articolo
Spiegare la guerra ai bambini non è assolutamente facile. Per loro spesso rappresenta un gioco, che purtroppo nel mondo reale si trasforma in una triste realtà, fatta di dolore, di perdita, di lutti, di traumi. Per poter parlare di guerra e di pace ai più piccoli di casa ci sono le parole di Gianni Rodari che possono sempre aiutarci, quando noi non riusciamo a trovare il modo corretto di esprimere concetti che anche per noi sono difficili da affrontare.
È fondamentale non lasciare soli i più piccoli di casa di fronte a notizie che potrebbero non comprendere, per riuscire a spiegare loro quello che sta accadendo. Non dobbiamo dire bugie ai nostri figli: possiamo farci aiutare da libri che parlano di pace e di guerra, raccontato anche storie di ragazzini che hanno vissuto sulla loro pelle la crudeltà umana. Se i libri sono illustrati meglio ancora. E poi potremmo leggere ogni sera una delle filastrocche di Gianni Rodari dedicate proprio all'argomento: di solito le poesie e le rime riescono ad arrivare dove tanti altri giri di parole non hanno presa.
Promemoria di Gianni Rodari
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare
preparare la tavola,
a mezzogiorno.Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte
né per mare né per terra:
per esempio, LA GUERRA
Armi dell’allegria
Eccole qua
le armi che piacciono a me:
la pistola che fa solo pum
(o bang, se ha letto qualche fumetto)
ma buchi non ne fa…
il cannoncino che spara
senza far tremare
nemmeno il tavolino…
il fuciletto ad aria
che talvolta per sbaglio
colpisce il bersaglio
ma non farebbe male
né a una mosca né a un caporale…
Armi dell’allegria!
le altre, per piacere,
ma buttatele tutte via!
Condividi