Sempre più persone soffrono di problemi alle anche, con dolore e disturbi che hanno sovente una diagnosi davvero temuta: l'artrosi di solito è diffusa tra gli over 75 e in particolare tra le donne, ma sono sempre più gli uomini e le donne che vanno incontro ad una degenerazione della cartilagine dell’articolazione coxo-femorale. Le conseguenze sono un dolore intenso, che consuma l'articolazione. E che talvolta richiede l'utilizzo di una protesi in sostituzione dell'articolazione.
Secondo il Riap (Registro italiano artro-protesi) sono più di 90.000 i pazienti che ricevono diagnosi d'artrosi e che sono costretti a ricorrere a un intervento di protesi dell'anca. Chi pratica attività sportiva deve prestare molta attenzione. Ci sono degli sport che logorano le anche, favorendo l'artrosi anche in giovane età e non solo in terza età. Sempre più giovani, soprattutto maschi quarantenni e sportivi. Un'intensa ed eccessiva attività sportiva prolungata, infatti, è un fattore di rischio per una precoce usura della cartilagine, che porta le ossa a sfregare tra loro, causando dolore all'anca.
Gli sport che possono danneggiare le articolazioni, se praticati per troppo tempo e con una certa intensità, son oil calcio, il rugby, la corsa, il jogging, il tennis. Questo perché richiedono movimenti ripetitivi e prolungati che a lungo andare danneggiano le anche. Per fortuna, però, ci sono anche degli sport che fanno bene: via libera a nuoto, bicicletta, golf, camminate anche in montagna, pilates e yoga, ma anche cyclette e tapis roulant per chi non può o non vuole uscire.
Fare attività fisica con moderazione, evitare il sovrappeso, praticare gli sport prima descritti, evitare la sedentarietà, mangiare sano (con una dieta ricca di vitamine, in particolare A, C, K, B12, omega3, e povera in proteine animali) e ridurre l'assunzione di sale, alcol e caffè sono ulteriori consigli utili per prendersi cura delle proprie anche, oltre che di tutto l'organismo.
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