Fit boxe e kick boxe sono due attività diverse, anche se il nome è più o meno simile. Questa caratteristica in comune è dovuta al fatto che entrambe le attività partono dal pugilato, ma si differenziano poi per le modalità con cui vengono fatti gli allenamenti e anche per le finalità differenti che le due discipline hanno. Scopriamo, allora, insieme che differenza c'è tra fit boxe e kick boxe, per scegliere quale sport fare per tenersi in forma, in allenamento e in salute.
La fit boxe è un'attività che si pratica in gruppo a tempo di musica, che combina l'allenamento aerobico con quello delle arti marziali come la boxe thailandese, il kung fu, il karate e, ovviamente, il kick boxing. A differenza di queste arti marziali, però, non c'è alcun contatto diretto tra due persone. Non c'è un avversario che bisogna atterrare, perché calci, pugni, gomitate e ginocchiate non sono diretti a un compagno di allenamento, ma a un sacco a base mobile.
Nella kick boxe ci si allena solitamente in coppia e lo scopo è proprio quello di "sconfiggere" l'avversario a suon di calci, pugni e altro ancora. Invece la fit boxe basa i suoi movimenti su quelli del pugilato, ma lo scopo finale è quello di perdere peso, rimanere in forma, stare in salute, con un tipo di allenamento aerobico che unisce anche tecniche di attacco e di difesa che ritroviamo in tante altri arti marziali.
La base è sempre la stessa, così come anche i movimenti. A cambiare è la modalità di allenamento e anche la finalità dello stesso. La fit boxe è un tipo di disciplina sportiva non agonistica e non competitiva, che si può praticare da soli, anche a casa se si dispone di un sacco per allenarsi. Anche se sarebbe meglio farsi seguire da un istruttore, per evitare possibili movimenti sbagliati che possono dar vita a infortuni di varia natura.
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