Si chiamano tegole dolci valdostane e sono dei biscotti dallo spessore sottile, che si preparano in Valle d'Aosta con una ricetta antica normanna. A volte questi cookie vengono fatti riposare sul matterello per ottenere l'onda, permettendo di servire dolci al cucchiaio come creme e gelati. In questo caso vengono chiamate coupelle proprio per il loro aspetto.
A guardare la consistenza, le tegole dolci della Valle d'Aosta sono simili alle lingue di gatto, ma la ricetta è ben diversa e più ricca di queste ultime. Nelle tegole infatti spicca il sapore della frutta secca e in particolare delle mandorle e delle nocciole, che rendono questo biscotto molto rustico e fragrante, un dolcetto croccante e poco impegnativo.
Per circa 35 tegole dolci valdostane serviranno: 3 albumi, 190gr di zucchero bianco, 50gr di farina bianca doppio zero, 70gr di nocciole e 70gr di mandorle tostate, 50gr di burro non salato sciolto, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Le nocciole e le mandorle tostate andranno messe in un mixer con parte dello zucchero, frullando tutto insieme per ridurre ad una farina grossolana. A questo punto trasferiamo il composto in una coppa ampia e aggiungiamo il burro, l'estratto di vaniglia e la farina setacciata, mescolando bene il tutto per creare un impasto omogeneo e senza grumi di farina.
In una ciotola a parte montiamo gli albumi a neve e aggiungiamo il resto dello zucchero quando saranno quasi fermi, dopo di che incorporiamo nel composto di farina e frutta secca. L'obiettivo è non smontarli, ma addizionarli in modo che le chiare non si affloscino e per questo il movimento per amalgamarle deve essere dal basso verso l'alto.
Su una teglia stendiamo un foglio di carta pergamena e adagiamo con un cucchiaio l'impasto, da schiacciare con il dorso ad uno spessore non maggiore al paio di millimetri. Il diametro andrà dai 7 ai 9 centimetri, in modo che possano trasformarsi in ottime coupelle per accompagnare i dolci cremosi.
Cuociamo in forno già caldo a 175° C per pochi minuti, sforniamo e adagiamo su un matterello per far prendere la forma ondulata. In caso contrario lasciamole piatte. Le nostre tegole valdostane sono pronte alla degustazione.
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