Negli ultimi 15 anni grazie alle compagnie low cost è cambiato completamente il modo di viaggiare. Ma se è vero che un biglietto può costare poche decine di euro, è anche vero che bisogna imparare a comprarlo al momento giusto per risparmiare realmente. Ci sono due luoghi comuni che vanno sfatati:
1) I voli low cost non sono voli di linea. È falso, perché le low cost non sono charter.
2) Se non trovo un'offerta last minute prenoto un low cost. Anche questo è falso, perché prenotando all'ultimo momento si rischia di spendere di più (molto di più) proprio con le low cost, mentre è più facile risparmiare con le compagnie che hanno modelli di business tradizionale.
Quali sono le regole dei biglietti low cost?
Prima si prenota più si risparmia. Questa è la regola fondamentale, quella che va tenuta ben a mente quando si decide di organizzare un weekend. Considerate inoltre che tutte le "grandi occasioni" (dalla partita di calcio al concerto della super pop star, dal ponte alla settimana della moda) possono causare un aumento di prezzo. Le tariffe sono vincolate delle regole del dynamic pricing, vuol dire che oscillano in base alla stagione, alla richiesta ma anche alla vicinanza con la partenza.
Un'altra cosa importante da considerare è la popolarità della destinazione: Londra sarà sempre più cara di Katowice e sarà più probabile trovare un'offerta eccezionale su una città "secondaria" rispetto a una grande metropoli europea. Inoltre, bisogna essere estremamente precisi: mai sforare il peso del bagaglio a mano e magari evitare gli extra (se l'obiettivo è spendere poco).
Quali sono le giornate più economiche per viaggiare?
È molto difficile da stabilire. Durante la settimana si spostano soprattutto i lavoratori e le compagnie low cost sono utilizzate moltissimo dai professionisti che spesso vanno e vengono in giornata, mentre il weekend è più gettonato dai turisti. Secondo Expedia le giornate più economiche sono la domenica e il martedì. Infine, un consiglio importante: se state comparando i prezzi durante le ricerche, occhio ai cookies. Tornare sempre sulla stessa pagina, senza averli cancellati, potrebbe far lievitare la tariffa.
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