Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica. Quale occasione migliore che leggere alcune frasi famose per ricordare il reale significato della ricorrenza? Ecco 8 frasi da condividere e da leggere per fare qualche riflessione su cosa è cambiato o meno nel corso degli anni rispetto al lontano 1946, quando gli italiani parteciparono al referendum indetto dopo la fine della seconda guerra mondiale per scegliere la Repubblica come forma di stato per il Paese.
Festa della Repubblica, le frasi famose
Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. (Sandro Pertini)
Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. (Piero Calamandrei)
Quelli che hanno in animo di occupare le più alte cariche di governo devono possedere tre doti: innanzitutto, attaccamento alla costituzione stabilita, in secondo luogo una grandissima capacità nelle azioni di governo, in terzo luogo virtù e giustizia. (Aristotele)
Comandare è una cosa, altro è ottenere che quella cosa si faccia. (Luigi Einaudi)
Il nostro obiettivo é la creazione di una società di liberi e di uguali, nel quale non ci sia sfruttamento da parte di uomini su altri uomini. (Palmiro Togliatti)
Questa Repubblica si può salvare. Ma, per questo, deve diventare la Repubblica della Costituzione. (Nilde Iotti)
Popolo, ricordati che se nella Repubblica la giustizia non regna con impero assoluto, la libertà non è che un vano nome! (Maximillien de Robespierre)
Quando sono a Torino, a Milano, e non soltanto, mi muovo con emozione per le strade che ricordano i nomi degli uomini che hanno fatto l'Italia, i re e i primi ministri, ma anche i Cattaneo e i Mazzini. (Carlo Azeglio Ciampi)
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