Se per il tuo neonato hai scelto il latte in polvere, devi assolutamente prestare attenzione alle regole di somministrazione e di diluizione. Questo alimento non è ovviamente come il latte materno o il latte vaccino (che andrebbe evitato nel primo anno di vita del bimbo) ma si tratta di un prodotto adatto e studiato per la sua crescita del bebé. Un indicatore che il piccolo si sta alimentando correttamente è il peso: deve raddoppiare i chili alla nascita intorno al quarto mese (ingrassando una media di 150/200 grammi la settimana).
Come diluire il latte in polvere?
Per ogni cucchiaino (contenuto nelle apposite confezioni) dovrai prevedere 30 ml di acqua. Versa l'acqua bollente (70 gradi) nel biberon (a sua volta sterilizzato) e poi aggiungi i misurini relativi. Si consiglia di utilizzare un' acqua oligominerale in bottiglia adatta ai bambini e di agitare bene finchè la polvere non si è completamente sciolta. Puoi dare il biberon al bambino quando il contenuto è tiepido (massimo 37 gradi).
Perché bisogna portare l'acqua a ebollizione?
Perché il latte in polvere non è sterile e purtroppo può essere contaminato da agenti patogeni. È importante che il biberon di latte venga consumato quanto prima (entro due ore dalla preparazione), altrimenti il latte tiepido potrebbe diventare un incubatrice per germi e batteri che si sviluppano proprio tra i 7 e i 65 gradi.
Si può riscaldare?
Il latte avanzato non dovrà mai essere riscaldato o riutilizzato: non è sicuro per il tuo bambino. Il latte materno invece può essere tranquillamente conservato in frigorifero per 24 ore, così come quello liquido aperto, purché non venga mai in contatto con altri liquidi o oggetto. Mi raccomando non mischiare mai i latti, soprattutto quello artificiale con quella materno.
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