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I botti di fine anno
La notte di Capodanno è la sera più attesa dell’anno da tutti i bambini che possono finalmente stare alzati a lungo, insieme agli adulti, e partecipare ad accattivanti dimostrazioni pirotecniche che stimolano la fantasia e si presentano sotto forma di spettacoli di luci e di colore. Non possiamo però ignorare la pericolosità di questi “giochi” che vengono spesso fatti in casa senza che i bambini siano stati precedentemente istruiti o avvertiti a proposito.
Le stelline, le girandole e le fontane sono tra i fuochi d’artificio considerati ‘sicuri’ e adatti anche ai più piccoli. A discapito delle false credenze anche durante questi intrattenimenti deve però essere sempre presente un adulto almeno fino al compiere dei 14 anni del bambino.
Il corretto modo d'uso
Il modo d’uso corretto inizia dalla scelta responsabile dei tuoi acquisti. È bene diffidare delle bancarelle improvvisare ma rivolgersi sempre e solo a venditori autorizzati. L’etichetta dei prodotti che acquisti deve essere chiara e leggibile e deve necessariamente riportare il corretto modo d’uso, il numero di protocollo del ministero che ne autorizza il commercio, la ditta e il paese di produzione e la categoria. Diffida dei prodotti mancanti di istruzioni e non marchiati CEE.
I fuochi d’artificio, anche i più innocui, vanno utilizzati sempre e comunque negli spazi esterni e, se il gioco in questione lo richiede, il bambino dovrà allontanarsi a distanza di sicurezza per prevenire ogni tipo di incidente. Dopo aver letto insieme al bambino l’etichetta riportante il corretto modo d’uso, è bene ricordare e insegnare al bambino che l’intrattenimento andrà sempre tenuto lontano dal viso nel momento dell’accensione.
Precauzioni utili
Da bravo genitore è importante dare il buon esempio e non maneggiare né consumare mai fuochi d’artificio in prossimità di chiunque fumi nelle vicinanze, così come da eventuali liquidi o contenitori di gas infiammabili. Prima di procedere all’accensione di un gioco pirotecnico è bene controllare che i bambini siano ad opportuna distanza di sicurezza e che la traiettoria predisposta sia completamente libera.
È bene verificare che il fuoco artificiale non sia mai puntato in direzione delle persone vicine, ma neanche di case o costruzioni (se, ad esempio, si tratta di razzi). L’attenzione alla sicurezza non deve mai calare neanche in seguito all’accensione e scoppio dei fuochi d’artificio. I fuochi inesplosi, infatti, non vanno toccati per nessun motivo perché si rivelano infatti pericolosissimi ordigni per grandi e piccini.
Lontano dai pericoli!
I bambini molto piccoli e i soggetti più sensibili, come gli asmatici, vanno tenuti lontano dall’area dove si stanno sparando i fuochi o, in ogni caso, è opportuno coprire loro naso e bocca con una mascherina in quanto l’aria che si sprigiona subito dopo l’esplosione è carica di sostanze potenzialmente tossiche all’origine di gravi crisi respiratorie. Se l’età lo richiede, poi, è bene riparare i timpani dei più piccoli dagli scoppi rumorosi con appositi tappi o cuffie insonorizzate.
I fuochi d’artificio non vanno mai in nessuna circostanza manomessi né accesi dentro contenitori, nemmeno se in ferro che, rompendosi, potrebbero trasformarsi in tanti piccoli ‘proiettili’. Per lo stesso motivo è bene non accorciare la miccia dei petardi, ma, soprattutto, non farli scoppiare in ambienti chiusi, neanche se sgomberi.
Come intervenire prontamente
La prevenzione è l’unico modo per assicurare al tuo bambino festeggiamenti sicuri e senza rischi. In particolare i pediatri sconsigliano di evitare i luoghi particolarmente affollati e gli spazi particolarmente rumorosi, specialmente se i tuoi bambini hanno meno di 5 anni.
Seguendo il nostro piccolo decalogo anche i piccoli inconvenienti saranno certamente scongiurati. Parlando di prevenzione, però, è bene essere preparati ad ogni evenienza e sapere come intervenire in caso di lievi ustioni. Quando il disagio è di lieve entità è bene mettere la parte colpita immediatamente sotto l’acqua corrente per almeno dieci minuti e recarsi solo successivamente al Pronto Soccorso più vicino.
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