Come ogni inverno, a casa tua, inizia la tarantella del riscaldamento. La legge stabilisce che in casa non si possano tenere più di 22 gradi: il limite è fissato a 20, ma c’è una tolleranza di 2 gradi in più. E come sempre tu vorresti tenere il termostato fisso a 22, per tuo marito sarebbero sufficienti 18, ai bambini non importa più di tanto.
Questo perchè la percezione della temperatura è soggettiva e dipende da moltissimi fattori, e la scienza ne ha individuati alcuni. Uno è il sesso: uomini e donne hanno quantità di grasso sottocutaneo differenti e localizzate in punti diversi del corpo, perciò il sistema di isolamento dal freddo funziona in modo diverso. I bambini sentono meno il freddo, mentre gli anziani lo percepiscono di più, perché la loro temperatura corporea è in media rispettivamente più alta e più bassa rispetto a quella degli adulti, che si aggira sui 37 gradi. Per questo, a una temperatura ambientale di 20/22 gradi c’è chi sta bene in maniche corte e chi si imbacucca nel maglione di lana.
Per scaldarti però non sempre è necessario alzare il termostato, basta adottare qualche buona abitudine.
Dopo mangiato copriti: è il momento in cui sentiamo più freddo, perché il sangue affluisce agli organi interni per facilitare la digestione. Idem quando sei stanca o prima di addormentarti, ovvero quando l’organismo rallenta le funzioni fisiologiche. Anche le fasi del ciclo mestruale incidono sulla sensazione di caldo e freddo: durante l’ovulazione la temperatura corporea si alza e arrivano i brividi, proprio come quando hai la febbre.
Invece, mentre fai i lavori domestici o se fai ginnastica in casa, scopriti: il ritmo cardiaco aumenta e bruci calorie, quindi senti più caldo. Se invece stai ferma a leggere un libro o a guardare la tv sul divano, probabilmente sentirai il bisogno di coprirti con un plaid, di tenere tra le mani una tazza di tisana calda o infilarti un paio di calzettoni di lana. Avere estremità fredde ti fa sentire di più il freddo: tenerle al caldo dà una sensazione di calore a tutto il corpo. Una doccia calda richiama il sangue in superficie: se rientri a casa infreddolita è il modo migliore di scaldarti in poco tempo.
Se a casa vostra avete il riscaldamento autonomo puoi regolare diverse temperature in base all’orario della giornata: più caldo al mattino e di sera, meno durante il giorno quando in casa non c’è nessuno. Puoi scaldare selettivamente le diverse stanze della casa, per esempio mettendo una stufetta in bagno. O installare un termostato domotico, che ti permette di gestire in modo ancora più sofisticato la temperatura in base alle vostre abitudini. Visto che il riscaldamento, oltre a costare, inquina parecchio, per mantenere il caldo in casa copri bene gli spifferi, fai prendere aria alla casa nelle ore più calde, se hai la possibilità installa serramenti isolanti con i doppi vetri: tutti questi accorgimenti ti fanno risparmiare sulla bolletta e tengono costante la temperatura.
Condividi