Le nostre case non sono sempre a misura di pets. Ci sono tanti rischi e pericoli che si nascondono dietro a oggetti che a noi sembrano innocui, ma che possono fare molto male a cani e gatti. Le candele sono pericolose per gli animali domestici? Siamo soliti circondarci di questi accessori, accendendoli per profumare ogni ambiente, non solo durante le feste di fine anno. Per quale motivo sono dannose per i pets?
Le candele accese sono sempre pericolose per cani e gatti, che potrebbero essere incuriositi da quella fiamma colorata che si muove e che potrebbe attirare la loro attenzione. Il fuoco, però, scotta e i nostri amici a quattro zampe potrebbero ferirsi alle zampette, al nasino o bruciarsi il pelo. Inoltre, le candele sono fatte di cera, che potrebbe contenere delle sostanze nocive che possono fare male alla pelle per il contatto o all'intero organismo per l'ingestione di tali ingredienti. Non dimentichiamo che i gatti, soprattutto, ma anche i cani si leccano spesso e se ci sono tracce di cera potrebbero ingerirle accidentalmente.
Le sostanze che possono essere nocive per i nostri amici a quattro zampe sono diverse: la paraffina, la cera, alcuni additivi, alcune profumazioni possono essere dannose per i nostri amici animali. Loro potrebbero essere incuriositi da questi accessori che noi usiamo per rendere più belle le nostre case, ma che potrebbero causare danni seri alla loro salute.
Se i nostri animali domestici sono entrati a contatto con una candela accesa e si sono bruciati o se sospettiamo che possano aver ingerito parte della cera presente, è bene contattare subito il medico veterinario curante o correre presso un pronto soccorso veterinario. In caso di intossicazione o avvelenamento, infatti, è opportuno intervenire il prima possibile, per scongiurare danni maggiori all'organismo dei nostri amici a quattro zampe.
Prevenire è fondamentale: se proprio non riusciamo a farne a meno, almeno teniamo le candele fuori dalla portata dei cani e dei gatti, consapevoli del fatto che spesso possono raggiungere luoghi che noi riteniamo inaccessibili per loro.
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