Molto spesso in casi di persone scomparse o in indagini molto particolari di Polizia e Carabinieri sentiamo nominare i cani molecolari. Ma chi sono e quali sono le razze migliori che si possono addestrare in tal senso? Innanzitutto, cominciamo col dire che i cani molecolari sono quegli animali appositamente addestrati per poter percepire particelle olfattive che agli esseri umani sfuggono, le molecole (da qui il loro nome).
L'olfatto dei cani è naturalmente più sviluppato del nostro. I cani molecolari sono specializzati e addestrati per operare nelle unità cinofile che sfruttano proprio il loro fiuto in casi di cronaca nera molto particolari, che necessitano di un aiuto in più. Possono seguire l'odore di una persona, semplicemente partendo da un profumo lasciato su un indumento di chi si sta cercando. Hanno un olfatto molto sviluppato che permette loro di ritrovare anche tracce vecchie di persone che hanno transitato per un luogo tempo prima.
Di solito, le razze di cani più usate per questa mansione, molto importante per le forze dell'ordine, sono quelle che hanno un olfatto migliore rispetto agli altri. Si usano spesso i Bloodhound o Chien de Saint-Hubert o cani di Sant’Uberto: sono animali di origine belga che possono contare su 4 miliardi di ricettori olfattivi, in grado di trovare una traccia tra tantissimi odori diversi che incontrano. Anche il Pastore Tedesco è spesso impiegato come cane molecolare (li vediamo spesso negli aeroporti per individuare trafficanti di droga), così come i Beagle o gli Spaniel.
Le razze appena citate sono specie di cani facilmente addestrabili, che imparano velocemente e che hanno un carattere che li porta ad essere un valido aiuto nella ricerca di persone scomparse o nei casi investigativi in cui si ipotizza un omicidio. Ovviamente prima devono seguire un corso di addestramento con i loro tutor, prima di poter operare sul campo.
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