I nostri pelosi hanno un proprio linguaggio per comunicare pensieri ed emozioni. Usano sia i miagolii che le parti del corpo (occhi, baffi, orecchie, coda, zampe) per mostrare il loro stato d’animo. Quindi, per comprendere i nostri amici è bene studiare il loro linguaggio del corpo per soddisfarne al meglio i desideri e i bisogni.
Naturalmente c’è da considerare anche l’atmosfera, l’ambiente e le situazioni in cui si trovi il gatto che influenza decisamente i suoi stati d’animo.
Ecco i segnali da tenere in considerazione.
Gatto sereno
La sua postura è tipicamente rilassata, con gli arti e la coda distesi lontano dal corpo quando è sdraiato. Se mostra la pancia, probabilmente significa che si sentono sicuri. E’ possibile che si accoccoli accanto al padrone, faccia le fusa e si strofini sulle nostre gambe. Le orecchie sono dritte e rivolte in avanti mentre la coda è rivolta verso l'alto, con la punta a ricciolo.
Gatto giocoso
Il gatto ha bisogno di passatempi. E' bene se lo facciamo giocare almeno 15 minuti al giorno. Se è ben predisposto al gioco, lo notiamo subito: si comporta come se stesse cacciando, si accovaccia, dimena il bacino e insegue, balza o afferra un giocattolo. Quando questo è il suo stato d’animo, tiene gli occhi ben aperti e le pupille sono dilatate.
Gatto ansioso o stressato
In questo caso ha il corpo rigido e teso, tenuto a contatto con il terreno. Ha dei comportamenti naturali (leccarsi le labbra, grattarsi, lavarsi, sbadigliare) che esegue fuori contesto, per combattere lo stress. Le orecchie possono essere ruotate lateralmente o inclinate indietro. Il gatto può tenere la coda vicino al corpo, dimenarla e picchiarla. Inoltre può capitare che urini e defechi in maniera inappropriata, e inizi a graffiare su superfici verticali.
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