Ci sono gatti che crescendo diventano grandissimi e altri che rimangono piccini, che continuano a sembrare dei cuccioli anche dopo aver spento tante candeline per il loro compleanno. Si tratta di gatti di taglia piccola, che rimangono di dimensioni compatte per tutta la loro vita, senza crescere troppo come stazza o altezza. Si riconoscono perché la corporatura è esile e snella, le zampe non sono troppo "alte", le testoline sono piccoline. Perché alcuni gatti rimangono piccoli?
In quasi tutti i casi, i gatti rimangono piccoli a causa di alcune mutazioni genetiche naturali, avvenute attraverso incroci tra varie razze ed esemplari con caratteristiche differenti. I gatti "nani", come vengono anche ribattezzati, per contraddistinguerli non solo da quelli "normali", ma anche da quelli "giganti", rimangono sempre piccini: ci sono razze che, addirittura, possono stare dentro una tazza di tè, tanto che gli inglesi li chiamano Teacup Cats. Altre volte il nanismo di razze e felini può dipendere anche da malattie trasmesse geneticamente.
I gatti in miniatura, però, spesso non godono di una salute di ferro, ma possono dover fare i conti con malattie di vario tipo, anche invalidanti, che non permettono loro di crescere serenamente e nemmeno di vivere tanto a lungo. Gli esperti consigliano di non "giocare" con la natura dei gatti, tentando di fare incroci appositamente per poter far restare piccoli i felini, per venire incontro ai futuri proprietari.
C'è chi cerca gatti piccoli perché vive in spazi risicati e non vuole correre il rischio di avere felini troppo grandi o crede che gestire dei mici di piccola taglia sia più facile. Non ci si sofferma, però, mai a pensare che tali incroci possono causare problematiche di varia natura: dobbiamo mettere in conto in caso di gatti mignon che potrebbero aver più bisogno delle cure veterinarie rispetto a loro simili di dimensioni medie e normali.
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