Il cambiamento climatico non è un’illusione e mai come in questa caldissima estate 2022, ti sarai reso conto che il Pianeta non è più quello di prima e le conseguenze sono devastanti a tutte le latitudini. Si sta diffondendo per questo motivo un fenomeno, noto come ansia climatica.
Cos'è
Il mondo in generale sta riconoscendo che il clima sta cambiando e la crisi climatica continua ad attirare l'attenzione del pubblico come fenomeno emergente. Allo stesso tempo, c'è stato un cambiamento generale nelle conversazioni: si è passati dal mettere in discussione la legittimità del cambiamento climatico, alla comprensione della portata e dei suoi impatti. Questo tema può influenzare la salute mentale e il benessere delle persone.
La studio del fenomeno dell'ansia climatica interseca le scienze cliniche, naturali e sociali e, sebbene limitato, è emerso un corpo di ricerca interdisciplinare che sta generando opportunità per indagare ulteriormente sugli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute mentale.
La definizione di ansia climatica dell'American Psychological Association (APA) è "paura cronica del destino ambientale". Per il filosofo ambientale australiano Glenn Albrecht è "la sensazione generalizzata che le basi ecologiche dell'esistenza siano in procinto di crollare" e la "preoccupazione per il nostro rapporto con gli ambienti ".
Fattori di ansia per il clima
Le ansie possono essere innescate da eventi che danneggiano fisicamente l'ambiente come disastri naturali, cambiamenti nell'uso del suolo e esaurimento delle risorse. Coloro che riconoscono il valore fondamentale della natura possono provare ansia climatica quando c'è il rischio di un evento catastrofico perché la loro connessione con la natura potrebbe essere interrotta, proprio a causa del cambiamento climatico .
Un altro fattore scatenante dell'ansia climatica è il modo in cui viene comunicato il cambiamento climatico. Sia che ottenga le tue informazioni dai canali di notizie TV, dagli articoli online o dai social media, potresti notare la tendenza ad alzare i toni per “fare notizia” più che per “dare notizia”. E mentre l'educazione ambientale deve trasmettere l'importanza di affrontare il cambiamento climatico, alcuni approcci possono semplicemente alimentare l'ansia. Più specificamente, quando i media mainstream adottano un tono "allarmista" e apocalittico.
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