Lo sport fa bene ed è necessario fin dall’infanzia e comunque in età di scuola primaria. In effetti, quando l’impegno della mattina inizia ad essere evidente i piccoli hanno bisogno di un sfogo a livello fisico dopo le molte ore passate chini sui banchi.
Ma i bambini non sono fatti tutti allo stesso modo. Ci sono i piccoli che non potrebbero fare a meno dello sport, e quelli più pigri, tranquilli e sedentari che vedono come momento migliore per rilassarsi lo stare a casa, magari sdraiati sul divano a godere della tv o di un videogioco.
Come stimolarli a frequentare uno sport e quale scegliere senza forzarli a seguire l’attività sportiva del momento?
Sicuramente gli sport di squadra sono l’ideale, meglio se frequentati con i compagni di scuola o gli amici di quartiere. Possono in questo caso condividere l’attività con i coetanei, soluzione perfetta soprattutto se insicuri
in modo da migliorare o intessere più facilmente rapporti e creare legami che probabilmente lo accompagneranno per tutta la vita.
L’ideale è il basket, il rugby, la pallavolo, il baseball, il softball, ma anche il judo o il karate, sport individuali, sì, ma fondati su un forte spirito di squadra a supporto del singolo e del gruppo.
Meglio se con insegnanti che diano importanza non solo all’agonismo ma anche al lato più ludico dell’attività.
In questo modo il bimbo avrà maggiore entusiasmo e magari troverà lo sport fatto per lui. In generale, è bene far provare al piccolo più di uno sport facendo qualche lezione di prova.
Sicuramente, dopo qualche buco nell’acqua (e la pazienza da parte dei genitori di lasciargli cambiare e passare ad una nuova attività), troverà quello più giusto in base alle sue caratteristiche.
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