Le vacanze di Natale sono un momento magico per i bambini, una vera e propria festa della famiglia. È normale che non voglia tornare a scuola. È stato coccolato amorevolmente per due lunghe settimane, ha atteso l'arrivo di Babbo Natale, aperto i regali, partecipato a pranzi e cene con amici e famiglia. E ora, tutto è improvvisamente finito, si deve tornare alla triste quotidianità fatta di compiti, impegni e poco tempo con mamma e papà.
Il rientro alla scuola materna: il più difficile
Per i bambini più piccoli, quelli che rientrano alla scuola materna, si tratta di un vero e proprio distacco forzato. Bisogna cercare di essere davvero pazienti. Potrebbero fare i capricci la mattina, piangere al momento dei saluti, davanti la maestra, e la sera essere particolarmente nervoso. Vivete questa prima settimana di scuola come un secondo inserimento. Se ne avete l'occasione i primi due o tre giorni evitate l'orario a tempo pieno. E nel weekend cercate di coccolarlo quanto più possibile.
Ignorare i capricci dei bambini delle Elementari
I bambini che invece fanno la Scuola Elementare probabilmente oltre allo stress del distacco, hanno anche la pressione dei compiti e delle ultime verifiche per la fine del primo quadrimestre. Che cosa fare? Prima di tutto rassicuratelo. La qualità dei risultati non sono un giudizio sulla persona. È solo il primo quadrimestre, c'è tempo per recuperare e per impegnarsi. Aiutate il bambino dandogli supporto e promettendo del tempo insieme, solo per lui. Evitate di urlare o di innervosirvi se la mattina non vorrà alzarsi, non vorrà vestirsi e trascinerà i piedi fino alla classe. La cosa migliore è ignorare certi atteggiamenti.
Attenzione poi alle sindromi depressive che tendono a ridurre le difese immunitarie: questo periodo dell'anno è già caratterizzato dal picco influenzale. Aiutate il bambino con prodotti che possono stimolare il sistema immunitario, quali il propoli.
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