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Le proprietà della rosa canina
La rosa canina è un ingrediente spesso utilizzato in omeopatia grazie alle sue numerose proprietà terapeutiche che apportano un contributo essenziale al nostro benessere generale Grazie alle sue proprietà, la rosa canina è tra i rimedi naturali da tenere sempre a portata di mano, senza naturalmente dimenticarne le principali controindicazioni, che comunque non sono così frequenti.
Le proprietà antinfiammatorie
La rosa canina possiede grandi proprietà antiallergiche e antinfiammatorie utili nelle alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle vie aeree. Le sue proprietà naturali sono particolarmente efficaci nella prevenzione e nella cura di riniti, congiuntiviti e asma, ma anche tonsilliti, otiti, tosse e raffreddori di origine infettiva. La spiegazione è semplice: oltre ad essere un immunostimolante naturale, la rosa canina contiene anche una quantità di vitamina C superiore fino a 50-100 volte a quella offerta dagli agrumi.
Famose anche le sue proprietà antiallergiche da impiegare in presenza di allergie da pollini molto intense e anche croniche.
Antistress
Proprio grazie alla sua elevata presenza di vitamina C, la rosa canina è un ottimo tonico utile a sconfiggere lo stress, l’esaurimento e la stanchezza stimolando l’eliminazione delle tossine. Le bacche di rosa canina, piccoli frutti rossi, svolgono inoltre un’azione astringente dovuta alla presenza di tannini, antiossidanti naturali, utili in caso di diarrea e coliche.
Antiossidante
È sempre la vitamina C e alla presenza dei bioflavonoidi contenuti nella polpa e nella buccia a permettere inoltre un’ottima circolazione sanguigna: un effetto benefico quindi sulla qualità del sangue dovuta all’assorbimento di calcio e ferro nell’intestino che contribuisce a mantenere equilibrati i livelli di colesterolo.
Una tisana per la digestione
La rosa canina è utilizzata anche in infuso per stimolare la digestione se bevuta in tazze due o tre volte al giorno. L’utilizzo dell’infuso è immediato, ma lo si può anche conservare in una caraffa di vetro per non più di 24 ore.
Le controindicazioni
Utile anche durante il ciclo e in caso di congiuntiviti, la rosa canina ha però anche delle controindicazioni che, seppur non così frequenti, possono rivelarsi particolarmente fastidiose. Il sovradosaggio è tra le cause principali di questi disturbi che si manifestano attraverso nausea, vomito, bruciore, crampi allo stomaco, mal di testa e disturbi del sonno.
È bene evitare di assumere la rosa canina durante la gravidanza o durante l’allattamento mentre, se inalata, può scatenare reazioni allergiche.
Il suo alto contenuto di vitamina C può causare inoltre gravi problemi di assorbimento delle sostanze utilizzate in campo farmaceutico ed è quindi da evitare la loro interazione tra questa pianta e particolari farmaci a base di estrogeni.
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