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Vischio, la pianta sacra

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Considerata nell'antichità una pianta sacra, veniva usata nei riti sacri dai Druidi e nel folklore dei popoli nordici era simbolo di buon auspicio.

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Il vischio è una pianta parassita con foglie opposte, persistenti e carnose. I fiori sono giallo - verdastri e il suo frutto consiste in una bacca rotonda, cerea e piena di polpa vischiosa. La polpa veniva usata per preparare panie per catturare gli uccelli. 

L'uso terapeutico del vischio riguarda i ramoscelli teneri e le foglie, che vanno raccolte in autunno e conservate ben secche e al riparo dall'umidità. Contiene viscalbina, saponina, resine, mucillagine e un principio attivo ad azione antispasmodica.

ConsigliInfusi

L'infuso si prepara con 5 gr di foglie in 500 gr di acqua bollente, lasciando macerare per almeno 12 ore e può essere preparato anche con il vino. È consigliato nei casi di ipertensione, per tonificare i vasi sanguigni, per attivare la circolazione e per regolare le funzioni intestinali. 

Altri usi

Con 70 gr di foglie in un litro d'acqua, invece, si ottiene il decotto da far bollire per 5 minuti e da filtrare accuratamente. Si utilizza nel caso di disturbi della pressione. Le stesse virtù del decotto sono esplicate dalla polvere, che si prende in poca acqua, in dose minore, 1-1,5gr al giorno.

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