La visita tricologica è un appuntamento da prendere quando si hanno problemi a capelli e cuoio capelluto. Si può eseguire l'esame diagnostico presso un centro specializzato o dai dermatologi che offrono questo servizio ai loro pazienti. Scopo della visita tricologica è quello di individuare eventuali anomalie a carico del cuoio capelluto o dei capelli, che possono avere molte conseguenze evidenti e fastidiose: prurito, bruciore, diradamento e perdita dei capelli.
A cosa serve la visita tricologica? Serve quando si ha una sintomatologia particolare a carico della cute che "ospita" i capelli e della chioma stessa. Di solito il medico di base la consiglia a chi ha manifestato disturbi e malesseri proprio a carico di capelli e cuoio capelluto, per capirne la causa e iniziare il prima possibile il trattamento migliore per risolvere ogni problematica o malattia riscontrate.
Ci si può rivolgere a un dermatologo per la visita tricologica, ad esempio, in caso di perdita improvvisa e anomala dei capelli, calvizie, cute secchi, cute grassa, forfora, capelli troppo secchi o troppo grassi, capelli secchi che si spezzano facilmente. Dopo aver raccolto tutte le informazioni cliniche personali e famigliari del paziente, ma anche sulle sue abitudini alimentari e sul suo stile di vita, lo specialista esegue un esame obiettivo di capelli e cuoio capelluto, usando una lampada dermatologica con ingrandimento. In questo modo si possono facilmente individuare possibili anomalie.
Se il problema riguarda la perdita dei capelli, ci sono dei test che si possono eseguire (pull test e wash test), ma anche analisi strumentali che sfruttano il tricogramma, un esame microscopico del capello, e la videodermatoscopia, la visione ingrandita della pelle. Con la visita e gli esami eseguiti, il dermatologo può individuare la presenza di eventuali malattie come la dermatite seborroica, la follicolite, l'alopecia androgenetica, l'alopecia areata, la psoriasi e molto altro ancora. Così da iniziare il trattamento idoneo il prima possibile.
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