Capita spesso di chiedersi con quale frequenza vanno cambiati o lavati alcuni capi di biancheria che utilizziamo praticamente di continuo. Dobbiamo sempre prestare attenzione a detergere con efficacia ciò che viene a contatto con il nostro corpo e con il corpo delle persone che amiamo, come gli asciugamani o gli accappatoi, ad esempio. Ci sono superfici sulle quali è più facili che si annidino germi e batteri, potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Per questo sarebbe bene sapere ogni quanto lavare l'accappatoio o cambiarlo.
Non è una domanda sciocca. C'è chi lo cambia a ogni doccia o bagno e chi, invece, lo tiene lì appeso dietro la porta del bagno per tanto, troppo tempo, pensando che, alla fine, non può sporcarsi, perché lo si usa dopo essersi lavati. Invece, asciugamani e accappatoi andrebbero cambiati spesso, perché potrebbero ospitare agenti patogeni che, durante l'utilizzo, potrebbero finire sulla nostra pelle. Il bagno è un luogo molto umido ed è un ricettacolo di germi e batteri.
Dopo l'utilizzo di asciugamani e accappatoi, dovremmo sempre farli asciugare con cura e non lasciarli bagnati in bagno, per evitare la proliferazione di ospiti indesiderati. Non dobbiamo aspettare di sentire un cattivo odore avvicinandoci a questa biancheria di uso quotidiano: dobbiamo cambiarla e lavarla spesso, eseguendo un lavaggio in lavatrice con detersivi specifici, che possano assicurarci un risultato finale semplicemente perfetto.
In famiglia, ognuno deve avere la propria biancheria da bagno, da cambiare spesso. Ad esempio, gli asciugamani vanno lavati due volte a settimana, mentre quelli del bidet tutti i giorni per sicurezza. Gli accappatoi non dovrebbero essere usati per più di 10 giorni, ma è bene valutare un cambio più frequente se notiamo che rimangono umidi a lungo o se iniziano a emanare un odore poco piacevole. Nessuno vorrebbe mai asciugarsi in un accessorio dove potrebbero nascondersi delle insidie per la salute.
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