L'acidità di stomaco è un disturbo che, purtroppo, colpisce molte persone. La pirosi, termine medico che indica questa condizione, è una sensazione di bruciore che si avverte alla bocca dello stomaco o nella parte anteriore dello sterno. In alcuni casi può arrivare fino al collo. Il disturbo è molto frequente e si stima che tutti abbiano avuto a che fare con l'acidità di stomaco almeno una volta nella vita. Quali sono le cause che la provocano?
Sono diverse le principali cause dell'acidità di stomaco:
- malattia da reflusso gastro-esofageo o MRGE, la causa più frequente: si manifesta a causa di un malfunzionamento dello sfintere inferiore dell'esofago
- gastrite e/o ulcera a stomaco o duodeno, una causa meno frequente rispetto alla precedente: la gastrite è un'infiammazione della mucosa dello stomaco, mentre l'ulcera è l'erosione della mucosa dello stomaco o del duodeno
- assunzione di alcuni particolari farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), che possono ledere la mucosa gastrica, o gli antipertensivi calcio-antagonisti, che possono indebolire lo sfintere esofageo inferiore
- in gravidanza è una condizione molto frequente, provocata dall'aumento dei livelli dell’ormone progesterone che rilassa la muscolatura gastrointestinale e rallenta i processi digestivi
- anche lo stress può causare acidità di stomaco
L'acidità si presenta con un bruciore alla bocca dello stomaco, ma anche con altri sintomi come eruttazione, gonfiore, senso di pesantezza e pienezza dopo aver mangiato. Nei casi più gravi si può anche notare un dolore toracico retrosternale. In caso di acidità di stomaco è bene fare pasti non troppo abbondanti, mangiare alimenti poco speziati e poveri di grassi di origine animale, limitare il consumo di alcolici e bevande acide. Si deve evitare il fumo, fare attività fisica, evitare di indossare indumenti stretti nella zona dell'addome, non andare a dormire prima che siano passate due ore dall'ultimo pasto. Esistono anche dei medicinali che possono aiutarci a stare meglio, come gli antiacidi, gli alginati, i procinetici.
Condividi