A Natale siamo tutti più felici. O forse no? Non è assolutamente vero che il clima delle feste di fine anno comporta sempre una felicità inimmaginabile. C'è, infatti, chi non prova nulla di fronte a quella che è la magia natalizia. Le lucine accese, gli addobbi appesi dappertutto, i regali da scartare, gli alberi decorati, i presepi allestiti non danno gioia a tutti quanti. Perché non siamo tutti più felici a Natale?
Ci sono persone che non vedono l'ora che sia Natale per poter sperimentare la tipica magia e gioia delle feste. Soprattutto i bambini adorano questo periodo dell'anno, ma ci sono anche persone adulte che sognano ad occhi aperti non appena vedono una lucina accesa o un decoro pronto ad abbellire le nostre città. C'è chi, però, non riesce proprio a gioire di tutto questo e sono quelle persone che si dice siano allergiche al Natale. Di sicuro non sono tra quelli che addobbano con largo anticipo.
Gli esperti parlano anche di Sindrome di Scrooge, con riferimento al personaggio di Christmas Carol, il romanzo natalizio scritto da Charles Dickens, o Sindrome di Bah Humbug: colpisce quelle persone che in questo periodo dell'anno provano tristezza, malinconia, nostalgia, rabbia, voglia di stare da soli e non vedere nessuno. Uno studio ha svelato che molto dipende dal nostro "cervello".
Lo spirito del Natale, infatti, risiederebbe in zone precise del nostro cervello. Quando queste sono attivate, si prova una gioia indescrivibile se le feste di fine anno si stanno avvicinando o se semplicemente vengono proposte delle immagini tipiche del periodo come presepi, alberi decorati, regali, baci sotto il vischio e molto altro ancora. Chi non prova la stessa gioia non ha le stesse reazioni cerebrali. Queste aree si trovano nella corteccia motoria e premotoria e sono parti dei lobi parietali collegati a empatia, ricordi, spiritualità.
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