Tutti sognano di avere un sorriso perfetto. Oltre all'igiene orale, a uno stile di vita sano e ai controlli di routine dal dentista, dovremmo anche fare molto altro. Per denti perfettamente bianchi lo sbiancamento dentale è una procedura che di solito viene consigliata, perché permette di schiarire il nostro sorriso sempre messo a dura prova da fumo di sigaretta, caffè, alimentazione. Quanto dura lo sbiancamento dei denti e come funziona?
Lo sbiancamento dentale dovrebbe essere eseguito sempre da personale esperto, da un dentista o da un odontoiatra che sa bene come usare le sostanze chimiche che riescono a sbiancare in modo sicuro i nostri denti, agendo direttamente sul tessuto. Sono diverse le sostanze che si possono usare: ad esempio il perossido di idrogeno o il perossido di carbamide si possono adoperare in concentrazioni differenti, anche con il supporto di luci led e laser.
L'uso di mascherine da applicare a casa è sempre più diffuso, per un trattamento funzionale, efficace, sicuro e anche decisamente più comodo (a patto di seguire le indicazioni del dentista o dell'igienista che ci hanno in cura). Si può eseguire sia sui denti "vivi" sia su quelli devitalizzati, ma mai se ci sono delle radici scoperte o se si ha una particolare sensibilità ai denti. Inoltre, se si è in cura per le carie non è consigliabile, come non lo è in chi ha meno di 18 anni o nelle donne in stato interessante.
Una volta eseguito lo sbiancamento dentale, questo può durare circa un anno e mezzo o al massimo due, a patto che si seguano alcune regole ben precise: non si dovrebbe fumare, non si dovrebbero bere caffè, vino rosso o altre bevande molto colorate, bisognerebbe seguire le buone norme di igiene dentale a casa. Se non si seguono questi consigli, la durata dei denti bianchi potrebbe ridursi drasticamente.
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