SALUTE

Salute del cervello, perché giocare a carte fa bene

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Contro la perdita di memoria, la ricetta migliore è una partita di carte in compagnia. Ce l' assicurano seri studi scientifici

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Paura di perdere la memoria? Sediamoci subito a un tavolo da gioco. Detta così sembra solo una provocazione, invece questa frase nasconde una profonda verità scientifica: chi impegna la memoria, giocando a carte con gli amici o con altre persone, ha molte più probabilità di mantenere il proprio cervello fresco e guizzante, anche in tarda età. Per garantire la salute del cervello, dunque, giocare a carte fa bene. Parola di scienziato.

Lo studio scientifico

L'esperimento, condotto dall'Università della Southern California, risale addirittura agli anni Ottanta e sta proseguendo tuttora, grazie a un campione di oltre 14.000 persone dai 65 anni in su e oltre mille dai 90 in su. Tutti osservati all'interno della comunità per anziani di Laguna Woods, California del Sud. In tutti questi anni di studio è emerso che gli anziani che passavano almeno tre ore al giorno a giocare a carte con gli amici correvano molti meno rischi di sviluppare forme di demenza senile rispetto ai coetanei che invece si isolavano o non amavano tenere impegnato il cervello.

Le carte per allenare la memoria

Ricordare le carte, stabilire strategie con il partner di gioco si sono insomma dimostrati assai efficaci per contrastare la perdita di memoria. Esercizio cognitivo e intense relazioni umane sono insomma più proficue di tanti farmaci contro la senescenza del cervello, che comporta anche incapacità di concentrarsi, di risolvere semplici problemi, di articolare il linguaggio.

Tre ore di impegno mentale quotidiano, in compagnia di amici o parenti, sono invece un ottimo toccasana. E se qualcuno non ama giocare al gioco delle carte? Niente paura, perché ci sono tanti altri modi di tenere allenata la mente: possiamo scegliere tra l'imparare una lingua straniera, leggere un buon libro, scrivere poesie o dedicarsi alle parole crociate o ad altri rompicapo del genere. L'importante, secondo gli esperti, è fare tante belle attività sempre in ottima compagna, perché anche le relazioni sociali possono essere un grande aiuto.

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