PSICOLOGIA

Che cos'è lo shopping da insonnia

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Lo shopping da insonnia è connesso al social jet lag, un fenomeno che fa molto male alla salute

Lo shopping online ha cambiato completamente il comportamento dei consumatori e si prevede che oltre il 50% di tutti gli acquisti sarà effettuato online entro il 2028. Laddove un tempo trascorrevamo ore in camerini mal illuminati con i nostri amici alla porta accanto pronti a valutare il nostro nuovo cappotto, oggi le nostre camere da letto sono il luogo in cui proviamo stivali alti fino al ginocchio e inviamo loro selfie per la convalida, per poi fare un salto al punto di restituzione assegnato il giorno dopo, se riceviamo un'emoji con il pollice in giù. È un cambiamento epocale nel comportamento umano in meno di un decennio. 

Ma non è solo il modo in cui facciamo shopping, è il momento in cui lo facciamo. Ed è esattamente alle 22.18 che la maggior parte di noi preme il pulsante di acquisto su qualsiasi cosa sia nel nostro carrello virtuale, principalmente vestiti, gioielli e scarpe in quel momento, secondo uno studio di Barclaycard.

Siamo anche fortemente influenzati dai social media: il 20% di noi prenota le proprie vacanze dopo il tramonto, ispirato dagli influencer viaggiatori. I dati di John Lewis Partnership Card hanno rilevato che un acquisto online su 15 nel 2018 è avvenuto tra mezzanotte e le 6:00, con una crescita del 23% rispetto all'anno precedente.

L’uso costante dei device crea insonnia, quella che gli esperti chiamano social jet lag e che ha delle catastrofiche conseguenze sulla salute fisica e mentale, al tempo stesso se non dormiamo siamo più portati a spendere e a fare shopping: un loop pericoloso per il benessere e per le finanze. Dobbiamo imparare a spegnere il telefono dopo le 21 e tornare ad aprire un libro o a parlarci.

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