Quando diventi mamma perdi il sonno. Che novità – starai pensando – i neonati non dormono. Il problema è un altro. Sono molte le mamme che hanno bambini dormiglioni che non riescono comunque a riposare bene. Dopo anni da regine dei ghiri, improvvisamente le notti si trasformano in lunghissimi ed estenuanti ore durante cui pensare al piccolo, alla sua salute e alle cose da fare.
Si inizia con la più classica delle ansie: respira bene? Il piccolino riposa sereno nella sua culla, ma qualcosa tiene sempre in allerta l'orecchio della mamma, che puntualmente controlla se sta respirando bene o se per caso ha la febbre. C'è chi per comodità decide di metterlo nel lettone, situazione apparentemente facile. Ci sono mamme che non riposano per paura di schiacciarlo. E poi il dubbio numero tre: con quale seno ho allattato l'ultima volta?
La fase successiva arriva dopo il sesto mese ed è quella del "non sta coperto" e non ne vuole sapere del sacco nanna. Che cosa fa la mamma? Passa la notte a coprire il piccolo. Quindi se il bambino non piange, non vuole l'acqua, non deve andare in bagno, le madri devono comunque fare i conti con il loro cervello galoppante, sempre preoccupato che il bebé stia bene e possa riposare nel migliore dei modi.
Ma i motivi per non chiudere occhio possono essere numerosi. Talvolta riguardano le scelte di vita: ti sei mai chiesta se eri pronta per diventare mamma, se hai rinunciato a troppe cose per avere figli, se il tuo partner è proprio colui che avresti voluto come padre dei tuoi figli? Poi subentrano le ansie pratiche (che cosa preparo per cena, perché non mangia a scuola, come devo vestirlo all'asilo perché non abbia caldo) e quelle educative (l'ho sgridato troppo, ho usato le parole sbagliate, come posso insegnargli ad andare in bagno da solo).... L'insonnia della mamma si autoalimenta anno dopo anno. E quando questi problemi saranno un lontano ricordo, si resterà svegli nell'attesa che tornino da qualche discoteca.
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