In tutti i comuni italiani, entro il 2018, sarà possibile richiedere la carta d’identità elettronica. Gradualmente la CIE andrà a sostituire il documento cartaceo, e la nuova versione diverrà obbligatoria entro la fine del 2018. Da quel momento i Comuni di residenza o di dimora non potranno più emettere il documento in formato cartaceo.
Come per il documento cartaceo, la CIE ha una durata di 10 anni per i maggiorenni, 5 anni per i minori dai 3 ai 18 anni e 3 anni per i piccolissimi di età inferiore ai 3 anni.
Vediamo quale è la procedura per richiederla.
Il cittadino dovrà recarsi in Comune provvisto di fototessera, in formato cartaceo o elettronico. Per effettuare la richiesta è meglio se si è in possesso del codice fiscale o della tessera sanitaria per velocizzare le attività di registrazione. L’operatore allo sportello si occuperà anche di acquisire le impronte digitali del richiedente.
Prima di recarsi presso il Comune a fare la richiesta bisognerà versare, presso le casse dello stesso, la somma di €16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.
Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori è necessario che presenti anche la dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale.
In caso di primo rilascio bisogna esibire all’operatore un altro documento di identità in corso di validità (come il passaporto, la patente automobilistica o il libretto di pensione).Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni.
In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento bisogna consegnare quest’ultimo all’operatore comunale.
Il documento quando viene consegnato? Entro 6 giorni lavorativi dal giorno di richiesta, a scelta del richiedente, presso il Comune o spedito presso l’ndirizzo di residenza. Al momento della richiesta si può decidere di far ritirare la CIE ad una specifica persona delegata.
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