Coltivare i crisantemi in giardino non richiede grandi attenzioni: possiamo curare noi stesse i fiori che, soprattutto a novembre, portiamo nei cimiteri per ricordare i defunti. In effetti, però, questi fiori possono essere collegati alla vita, sia per il loro aspetto sia se guardiamo ad altre culture.
I fiori originari della Cina, sono tipici della stagione autunnale-invernale. Infatti, prediligono la frescura, non reggono molto le alte temperature e fioriscono quando le giornate si accorciano e, quindi, il periodo di luce è minore.
Come coltivare i crisantemi in giardino, le cure e i consigli utili
- Per sistemare i crisantemi in piena terra, scegliamo delle zone soleggiate.
- Qualsiasi tipo di terreno può essere adatto, anche se deve presentare un buon drenaggio ed essere fertile, quindi lavorato con della sostanza organica.
- Per coltivare i crisantemi in giardino, assicuriamo delle irrigazioni costanti di modo che il terreno sia umido, ma non fradicio. Attenzione a non far andare l’acqua sui fiori e sulla vegetazione per evitare che si deteriorino. Eventualmente, se a fine estate-inizio autunno, fa molto caldo, valutiamo di nebulizzare le foglie, e non i fiori, con dell’acqua distillata o dell’acqua piovana.
- A primavera, dopo qualche settimana dal risveglio, e più o meno tra la fine estate e l’autunno, quando i crisantemi sono sul punto di sbocciare, concimiamoli con un prodotto liquido per piante fiorite ogni 15 giorni circa.
- Per avvantaggiare le fioriture, possiamo seguire alcune accortezze: innanzitutto avere cura di tagliare i fiori che si seccano; inoltre, nella bella stagione, eseguire la cimatura, rimuovere alcuni germogli, certe ramificazioni laterali e i piccoli getti che spuntano sul bottoncino che sormonta i rami.
- Quando i crisantemi non fioriscono più, procediamo con la potatura.
- Per coltivare i crisantemi in giardino, possiamo riprodurre le piante per talea, a cavallo tra l’inverno e la primavera.
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