Il primo confronto con la società è la scuola e non tutti i bambini comprendono fin da subito la necessità di seguire delle regole sociali di educazione. Il comportamento dei bambini in età scolare è una preoccupazione importante per i genitori. In termini generali, temono che i bambini cadano vittima di un compagno il cui comportamento è inappropriato. O, peggio ancora, che sia il proprio ragazzo a fare parte di quei compagni definiti "bulli".
Quando si parla di bambini che si comportano male in classe, ci si riferisce specificamente a coloro che non sono attenti. In particolare, a coloro che non riconoscono il ruolo dell'insegnante e trattano male i loro coetanei. Anche se non arriviamo sempre all'estremo del bullismo, può comunque essere una conclusione a medio o lungo termine.
Quali sono le cause di questo comportamento?
Una delle prime cause del cattivo comportamento a scuola è la necessità di attenzione. Ciò si verifica principalmente quando i genitori non trascorrono il tempo necessario al loro bambino. Oppure, se lo fanno, la qualità è probabilmente insufficiente. Di conseguenza, i bambini usano questo comportamento come un "richiamo" per attirare l'attenzione degli adulti. Una seconda possibile causa di questo problema potrebbe essere l'imposizione delle regole. Se il bambino è abituato a fare ciò che vuole, non sarà in grado di riconoscere i diritti dei suoi compagni di classe, così come l'autorità degli insegnati. E poi c'è la terza causa, ovvero, l'incapacità di controllare le proprie emozioni. Pertanto, le loro reazioni. È anche possibile che il bambino abbia una condizione psicologica che gli impedisca di essere calmo e concentrato.
Come devono comportarsi i genitori?
Dare attenzione al bambino: è fondamentale che un bambino debba sentirsi capito e amato dai suoi genitori. In questo modo, manterrà la sua stabilità emotiva e non sarà necessario ricorrere a queste cattive pratiche per ottenere ciò di cui ha bisogno.
Non rinunciare all'autorità. A casa e a scuola, il bambino deve sapere che non può contare sulla minaccia di "comportarsi male" quando vuole qualcosa.
Tenerlo motivato e occupato. Potrebbe essere d'aiuto lo sport di squadra: c'è l'attività fisica, ma c'è anche il rispetto dei ruoli e delle regole.
Avere una buona comunicazione tra genitori e insegnanti: i genitori devono essere costantemente coinvolti nella vita scolastica dei propri figli. Devono essere consapevoli di tutto.
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