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Come curare la kalanchoe: 9 consigli utili per una lunga fioritura

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Quello che vuoi sapere per curare e coltivare la kalanchoe

Avere una kalanchoe in casa è motivo di vivacità e allegria, per i fiorellini colorati e la lunga fioritura di questa pianta succulenta della famiglia della Crassulacee: vediamo come curare e coltivare con facilità la cosiddetta “pianta del sorriso”, originaria del Madagascar.

In effetti, ne esistono molte specie. La più comune è la kalanchoe blossfeldiana. Alcune specie hanno proprietà medicinali; alcune specie, come la kalanchoe mortagei, presentano delle “piantine” lungo i bordi delle foglie.

A monte, quando prendi una kalanchoe, scegline una con molti boccioli perché, schiudendosi nel tempo, la piantina risulterà fiorita a lungo.


Come curare la kalanchoe: 9 consigli utili
1) Per la kalanchoe, scegli un posto luminoso o al limite alla semi ombra, lontano da fonti di calore e correnti d'aria. D'altra parte, per alcune specie come la crundallii, valuta di optare per le zone all'ombra;

2) In inverno, tieni la kalanchoe dentro in appartamento. In estate, spostala fuori all'aperto;

3) Dopo la fioritura, prova a rinvasare la pianta in un vaso che sia di poco più grande;

4) Per coltivare la kalanchoe, puoi usare quasi tutti i tipi di terriccio, ad esempio un terriccio universale o un terriccio per piante grasse;

5) Cura il drenaggio, di modo che il terriccio non trattenga l'acqua e non ci siano ristagni idrici. In questa direzione, puoi aggiungere un po' di sabbia di fiume al terriccio e metterlo su un letto di argilla espansa adagiata sul fondo del vaso;

6) Dopo la fioritura, per la potatura, taglia gli steli con i fiori appassiti e le foglie secche, per favorire lo sviluppo della pianta;

7) Annaffia la kalanchoe con moderazione, quasi per niente in inverno, e fai attenzione ai ristagni idrici. Valuta di versare l'acqua nel sottovaso e di svuotarlo successivamente;

8) Per curare la kalanchoe, pulisci le foglie con un panno umido e un pennello morbido;

9) Puoi effettuare una concimazione ogni due-tre settimane circa, in primavera-estate.

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