Curare lo spatifillo è piuttosto facile. Questa pianta di appartamento rientra tra quelle che purificano l’aria e fa parte della famiglia delle Aracee, la stessa dell’anthurium.
Lo spathiphyllum (nome scientifico) è originario dell’America del Sud e presenta un fiore simile a un cilindro (spadice) circondato da una foglia che ha cambiato colore (brattea denominata spata).
Se questa comincia a diventare verde chiaro, in genere indica che il fiore si accinge ad appassire.
Lo spatifillo comunemente viene chiamato anche spatafillo, pianta cucchiaio o giglio della pace.
Come curare lo spatifillo: 9 consigli utili per coltivarlo
1) Nel terriccio, puoi aggiungere un po’ di torba;
2) Preferibilmente, posiziona lo spathiphyllum in un punto luminoso che, però, non sia colpito dai raggi diretti del sole, soprattutto nelle ore più calde;
3) Per curare lo spatifillo, annaffialo di modo che il terreno sia sempre umido, ma non troppo pregno di acqua. Evita, infatti, i ristagni idrici;
4) Per la coltivazione di questa pianta da interni, è importante assicurare l’umidità. Perciò, metti dell’argilla espansa, della graniglia o della ghiaia in un sottovaso e aggiungi pochissima d’acqua. Così, da una parte, questa evapora e, dunque, mantiene l’ambiente umido; dall’altra, con il materiale inerte, le radici non toccano direttamente l’acqua e, perciò, non rischiano di marcire;
5) Per lo stesso scopo, il mantenimento dell’umidità, puoi anche fare delle vaporizzazioni sulle foglie;
6) Nella bella stagione, puoi effettuare una concimazione mensile;
7) Nello stesso periodo, valuta di portare la pianta all’esterno;
8) Per curare lo spatifillo, periodicamente pulisci le foglie con un panno umido. Inoltre, abbi cura di eliminare quelle appassite;
9) Puoi anche coltivare lo spatafillo con il sistema dell’idrocoltura.
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