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Assicurare una corretta alimentazione al cane sin da quando è cucciolo è fondamentale per favorire il suo corretto sviluppo fisico e far sì che mantenga una salute di ferro anche da adulto. Perché cresca sereno e vivace, infatti, non bastano solo le coccole, l’educazione e la giusta dose di attività fisica quotidiana, ma è necessaria anche un’alimentazione equilibrata e rapportata alla sua età, alla sua taglia e alle sue abitudini (va da sé che un cagnolino da appartamento non può essere rimpinzato come un Labrador). Cosa dobbiamo sapere sull'alimentazione del cane, dallo svezzamento in poi?
Cosa dare da mangiare al cane?
Questa è la domanda che tutti si pongono - o che rivolgono diligentemente al veterinario - quando per la prima volta accolgono un amico a 4 zampe nella loro dimora. Per rispondere in maniera esauriente, occorre partire da una semplice considerazione: il cane è un animale onnivoro. La sua dieta deve perciò comprendere proteine, carboidrati e verdure dosati secondo precise percentuali: nell’ordine, 40%, 40% e 20%. Seguire queste indicazioni è importante nel caso si scelga un’alimentazione del cane di tipo “casalingo”, cioè preparata in casa con le nostre mani. Che però non è l’unica: esiste anche quella industriale, basata cioè su confezioni e scatolette di mangimi già pronti che si acquistano al supermercato o nei pet shop, in cui le varie sostanze nutritive necessarie al nostro amico peloso sono già dosate nella giusta quantità.
Quanto alla preferenza per l’una o l’altra tipologia di alimentazione per cani, in linea generale, se si ha tempo da dedicare alla sua preparazione, l’alimentazione casalinga sicuramente fa un gran bene (anche alle finanze). Se invece si preferisce acquistare scatolette, è consigliabile quanto meno evitare quelle scadenti e optare per quelle di buona qualità! Entrambe le scelte sono valide, unica regola è: non dare mai da mangiare al tuo cane gli avanzi dei pasti umani! Il suo apparato digerente non è come il nostro e alcuni dei cibi che noi mangiamo abitualmente, per lui sono estremamente dannosi.
Cosa possono mangiare i cani: tipologia alimenti
Quali tipi di alimenti esistono per i cani?
- Alimentazione industriale. Se scegliamo i cibi pronti come base per l’alimentazione del tuo cane, dobbiamo sapere che in commercio ne esistono di molti tipi: mangimi secchi o umidi, appositamente studiati per fornire ai nostri amici il giusto fabbisogno nutrizionale. Mangimi per cuccioli, per adulti con un’attività fisica normale, per adulti con un’attività fisica intensa o per femmine in allattamento e perfino mangimi light per cani anziani, in sovrappeso o che conducono una vita sedentaria. Insomma, c'è l’imbarazzo della scelta! Le crocchette, molto utili per rinforzare e mantenere puliti i denti, andrebbero sempre sottratte alla dose di cibo giornaliero;
- Alimentazione casalinga. Se decidiamo di preparare autonomamente la pappa al cane, ecco gli alimenti che ogni pasto dovrà includere: carne rossa o bianca scottata in acqua bollente (pollo o vitello, mai maiale!), preferibilmente un po’ grassa e fatta a pezzi più o meno grossi a seconda dell’età e della stazza del cane. La carne va sempre unita a verdure lesse e cereali, pane secco o pasta e riso ben cotti. Circa 2 volte a settimana la carne può essere sostituita da pesce cotto e spinato (ideale soprattutto d’estate), uova o pezzettini di formaggio magro.
La ciotola dell'acqua non deve mai mancare e deve essere sempre fresca e pulita.
Quanto devono mangiare i cani?
Per stabilire quanto deve mangiare un cane, bisogna principalmente tenere in considerazione la sua età, oltre che la sua stazza fisica. Nel caso di alimentazione a base di mangimi pronti, è importante seguire sempre le dosi consigliate sulla confezione e regolarsi anche in base all’attività fisica del cane. Chiedere consiglio al veterinario in caso di dubbio è importante.
Nel caso di alimentazione casalinga, invece, possiamo dosare la quantità di cibo da mettere di volta in volta nella ciotola in base al consumo reale del nostro amico a 4 zampe: non dovremo far altro che osservare quanto cibo rimane nella sua ciotola e regolarci di conseguenza per i pasti successivi! Se il cane è ancora cucciolo, sarà opportuno verificare la correttezza e l’aumento graduale delle quantità insieme al veterinario, che controllerà peso e ritmo di crescita, per evitare la sovralimentazione.
Quante volte dar da mangiare ai cani
Anche per decidere quante volte deve mangiare un cane bisogna tenere in considerazione principalmente la sua età: i cuccioli devono fare pasti piccoli e ravvicinati, mentre agli adulti è buona norma somministrare 2 pasti al giorno, di cui uno principale e l’altro secondario, distanti circa 8 ore l’uno dall’altro.
Alimentazione da seguire in fase di svezzamento dei cani
Fino alle 3 - 4 settimane di età, i cagnolini si nutrono di latte materno. Poi, gradualmente, cominciano ad interessarsi alla ciotola di cibo della madre: l’annuseranno e ci tufferanno dentro il musetto, impareranno, in breve, a conoscerlo. È a questo punto che può cominciare lo svezzamento dei cuccioli, cioè il passaggio dal latte materno al cibo solido. Per abituare il cucciolo alla nuova varietà di cibo, possiamo cominciare col proporgli alimenti molto morbidi: esistono apposite mousse per cuccioli, ma in realtà vanno benissimo anche le crocchette puppy sminuzzate e ammorbidite in acqua. Se siamo fan dell’alimentazione casalinga, prepariamo una pappa frullando insieme carne lessa di pollo e vitello, riso o pasta stracotti e zucchine e carote lesse.
A proposito della quantità di cibo, all’inizio è fondamentale somministrare al cucciolo 4 pasti piccoli, equidistanti, in orari ben precisi, e presentargli la sua nuova pappa lontano dalla mamma, in un luogo tranquillo e familiare e in una ciotolina tutta per lui: questo è un trucchetto per favorire un approccio positivo al nuovo cibo.
Intorno alla 6° settimana il cucciolo dovrebbe essere quasi del tutto svezzato, cioè in grado di alimentarsi da solo esclusivamente con cibo solido. Non esiste in realtà una tempistica definita, molto dipende dal ritmo di ciascuno: l’importante è che lo svezzamento dei cuccioli di cane avvenga in maniera graduale, per permettere al loro metabolismo di abituarsi nella maniera più giusta e senza traumi.
Alimentazione del cucciolo di cane dopo lo svezzamento
In prossimità della fine dello svezzamento, possiamo cominciare ad aumentare gradualmente la quantità di cibo ad ogni pasto, seguendo i consigli del veterinario. Allo stesso tempo, possiamo iniziare a diminuire il numero di razioni giornaliere. Dalle 4 quotidiane passa a 3 per poi arrivare alle 2 tipiche dell’età adulta. Diminuiamo anche la quantità d’acqua che aggiungiamo alle crocchette e sminuzziamole sempre meno, fino a presentarle al tuo cucciolo tutte intere e asciutte! Se prepariamo la pappa in casa, lasciamo pezzi di carne sempre più grossi e aggiungiamo una volta a settimana un pezzetto di mozzarella o uovo sodo. Come alternativa alla carne, possiamo mettere nella pappa il pesce una o due volte la settimana: fa molto bene ai cuccioli!
L'alimentazione in età adulta
Le stesse regole che abbiamo impartito al cane da cucciolo, poi, varranno anche in età adulta:
- cibo sempre nella stessa ciotola e nello stesso luogo tranquillo
- niente cibo fuori pasto
- niente distrazioni durante il pasto
- niente residui di cibo lasciati nella ciotola tra un pasto e l’altro: finita la pappa, togliamo la ciotola da sotto il naso del cane, laviamola e poi rimettiamola pulita nel suo angolino in attesa del pasto successivo!
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