Cosa c’è di più piacevole e rilassante di una passeggiata all’aria aperta nel verde di un parco, in una bella giornata primaverile o in una calda serata estiva, in compagnia del tuo amico a 4 zampe? L’unica nota stonata in grado di disturbare quiete e spensieratezza è data da… zanzare e pappataci! Sai che i pappataci in particolare - quei noiosi insetti volanti più piccoli delle zanzare - non sono fastidiosi solo per te, ma anche per il tuo cane? Per lui, anzi, sono molto pericolosi! Se hai un cagnolino è molto probabile, in effetti, tu abbia già sentito parlare della temibile leishmaniosi.
La leishmaniosi del cane è una grave malattia che può colpire il tuo fidato amico peloso, veicolata proprio da questi insettini tremendi, i pappataci, il cui nome scientifico è Phlebotomus papatasi. Essi trasmettono al cane, attraverso la puntura, un microrganismo o protozoo chiamato Leishmania infantum: è lui il vero responsabile della malattia!
I pappataci colpiscono soprattutto nella stagione calda, da maggio a ottobre proprio come le zanzare, fanno la loro comparsa prevalentemente al tramonto e sono diffusi nelle zone tropicali, sub-tropicali e in tutto il bacino del Mediterraneo, isole comprese. Con il graduale ma inesorabile aumento della temperatura terrestre, i pappataci si stanno lentamente diffondendo anche in zone dal clima più temperato, come il Nord Italia, tanto per fare un esempio, dove fino a qualche anno fa non c’erano focolai.
Ma come accorgerti se il tuo cane ha contratto la leishmaniosi?
Purtroppo, rendersene conto è molto semplice, perché la leishmaniosi canina è una malattia con un’ampia manifestazione sintomatica: cutanea, mucocutanea e viscerale. Scopriamo nel dettaglio la leishmaniosi e i suoi sintomi, cosicché tu possa individuarli tempestivamente e portare nel più breve tempo possibile il tuo amico a 4 zampe dal veterinario!
Leishmaniosi: i sintomi
I sintomi della leishmaniosi non sono immediati: possono comparire dopo qualche settimana o addirittura trascorso qualche mese dalla puntura del pappatacio, e possono presentarsi singolarmente o tutti insieme, contemporaneamente. La leishmaniosi del cane, come dicevamo, può avere infatti sintomi di varia natura: di tipo cutaneo o viscerale.
La leishmaniosi cutanea si manifesta con dermatite secca esfoliativa e progressiva alopecia intorno agli occhi, sulle zampe e sul dorso. La dermatite può degenerare e dare luogo a lesioni e ulcere - anche senza prurito - che colpiscono di solito occhi, orecchie, naso e mucose; nei casi più gravi, da queste può anche fuoriuscire sangue. Le ulcere possono provocare l’ingrossamento dei linfonodi. Altri sintomi riguardano le unghie, che possono crescere rapidamente e inspessirsi in maniera abnorme (questa manifestazione si chiama onicogrifosi), e le ossa: il tuo cagnolino può essere colpito da dolori articolari e zoppia.
I sintomi della leishmaniosi cutanea possono essere accompagnati da quelli, ancora più gravi, della leishmaniosi viscerale. In questo caso sono gli organi interni ad essere colpiti: insufficienza renale, vomito e diarrea, che danno luogo a inappetenza e rapida ed evidente perdita di peso. Una situazione morbosa acuta di questo tipo può degenerare ulteriormente e provocare danni neurologici se non, addirittura, coma uremico. Una volta individuati uno o più di questi sintomi, ti stai chiedendo cosa fare, vero? Esiste una cura per la leishmaniosi? Non farti prendere dal panico, scopriamolo insieme!
Leishmaniosi: cura e prevenzione
Individuare i sintomi della leishmaniosi e monitorarne costantemente l’evoluzione per intervenire tempestivamente è fondamentale per ridurre il rischio di morte del tuo amico peloso. Molto spesso la leishmaniosi, infatti, è letale! Se hai anche il solo sospetto che il tuo cane possa aver contratto questa temibile malattia, dunque, portalo subito dal veterinario per sottoporlo a esame del sangue e delle urine e per determinare la cura migliore.
In realtà, purtroppo non esiste una cura in grado di eliminare definitivamente la leishmaniosi: la cura farmacologica sinora individuata non è capace di debellare il protozoo che la provoca, ma serve solo a contrastarne l’effetto. Il mix di farmaci che con ogni probabilità il veterinario prescriverà al tuo cane, infatti, ha la sola importante funzione di tener sotto controllo il morbo e ridurne l’aggressività per garantirgli un’esistenza lunga e il più possibile serena.
Ciò detto, è evidente che la prevenzione è l’arma più efficace che noi amanti dei cani abbiamo a disposizione per proteggere i nostri amici dalla trasmissione della leishmaniosi da parte degli odiosi pappataci. La cosa più importante da fare, dunque, è cercare di ridurre al minimo la possibilità di puntura scegliendo un prodotto antiparassitario specifico che svolga un’azione repellente contro i terribili insettini portatori della leishmaniosi.
Ecco qualche consiglio utile per attuare un’adeguata prevenzione:
• Fai attenzione a scegliere un antiparassitario autorizzato specificamente per la riduzione del rischio di trasmissione della leishmaniosi, perché in commercio esistono molti prodotti che proteggono solo da pulci e zecche!
• Evita lunghe passeggiate serali o notturne al tuo cane, perché è proprio dopo il calar del sole che il rischio di puntura è maggiore! Abbi anche cura di farlo dormire al riparo durante la notte, preferibilmente in casa, per limitare l’esposizione notturna ai pappataci.
• Applica zanzariere a trama fitta alle finestre.
• Fai uso d’insetticidi anche in casa - ve ne sono alcuni specifici adatti anche per uso domestico.
Dal 2012 è disponibile un vaccino messo a punto per contrastare la leishmaniosi. Siccome esso non protegge al 100% dal rischio di contagio, però, è sempre doveroso associarlo a un prodotto antiparassitario specifico.
Leishmaniosi canina e contagio dell’uomo
La leishmaniosi colpisce anche l’uomo - questo è vero - ma non attraverso il contagio diretto dal cane all’uomo. Il cane, infatti, si comporta come un serbatoio per l’infezione - che contribuisce a diffondere - ma è sempre il pappatacio a trasmettere la malattia con la sua puntura. Da ciò è facile dedurre che non è possibile nemmeno il contagio diretto da uomo a uomo, né da cane a cane.
In ogni caso, la leishmaniosi umana ha sintomi molto simili a quella canina, cioè di tipo cutaneo e/o viscerale. I primi sono riconducibili principalmente a lesioni sulla pelle che, da semplici protuberanze, possono degenerare e trasformarsi in vere e proprie ulcere, talvolta dolorose. Questo può portare all’ingrossamento dei linfonodi prossimi alla zona colpita dalle ulcere. I sintomi della leishmaniosi viscerale sono dimagrimento, rigonfiamento di milza e fegato, febbre e alterazione dei valori del sangue, come la diminuzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Non temere, però, con una buona prevenzione potrai proteggere efficacemente te e il tuo cane!
Condividi