Molti sono i progetti d’educazione stradale che sono realizzati già nelle scuole dell’infanzia. Alcuni considerano questo tipo d’insegnamento un qualcosa di troppo prematuro, invece educarli al rispetto delle regole sin dai primi anni è fondamentale. Naturalmente bisogna rapportarsi con i bambini attraverso il gioco, la realizzazione di lavoretti, il racconto di storie e le filastrocche, inerenti alla sfera stradale. Il tutto meno pesante possibile. Non si deve impressionare i bambini e spaventarli, ma metterli in guardia davanti a un pericolo e renderli responsabili attraverso il rispetto di semplici regole.
Le maestre hanno un compito importante in quanto trascorrono con i bambini metà della loro giornata, ma giocano un ruolo fondamentale i genitori.
Una mamma sa come prendere il proprio figlio, chi più di lei ha quel feeling per approcciare al proprio bambino, riuscendo a farsi ascoltare. Quindi tutto ciò che inizia ad apprendere a scuola, riproponilo a casa!
Fagli ascoltare delle registrazioni audio con i suoni tipici che s’incontrano per strada, dal clacson alla frenata, dal campanellino della bicicletta al rombo di un motore, e forniscigli tutte le spiegazioni. Realizza insieme a lui un cartellone e attacca con la colla delle foto dei principali mezzi di trasporto oppure disegna, dipingi, realizza un collage e rielabora graficamente l’ambiente stradale con tutti i segnali più semplici e facili da interpretare.
Ad esempio se in macchina fa i capricci perché non vuole mettere le cinture o non vuole stare nel suo seggiolino, puoi educarlo giocando, anche attraverso delle filastrocche o dei racconti.
Quando vai in giro con lui, durante una passeggiata, fagli osservare non solo i mezzi di trasporto che incontrate, ma anche l’importanza del ruolo del vigile, delle strisce pedonali e dei semafori. In questi due casi insegnate loro a riconoscere il colore bianco per le strisce e il verde, il giallo e il rosso per il semaforo.
Insisti sul concetto di destra e sinistra e quanto sia fondamentale in strada non precipitarsi e correre, ma osservare attentamente tutto ciò che lo circonda.
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